• DAL MONDO

Giappone-Corea del Sud, quel mancato scambio di intelligence

TOKYO. La Corea del Sud non estenderà il patto sullo scambio di informazioni militari con il Giappone, non ritenendolo più in linea con gli «interessi nazionali». Lo ha reso noto l’Ufficio della Presidenza di Seul, ampliando lo scontro diplomatico-commerciale con Tokyo fino a portarlo a livelli mai raggiunti negli ultimi anni, nonostante la persistente minaccia della Corea del Nord.

Il premier giapponese Shinzo Abe esorta la Corea del Sud a mantenere le promesse sullo scambio di intelligence tra i due Paesi, aggiungendo che la decisione potrebbe avere conseguenze negativo sul lavoro di cooperazione con gli Stati Uniti. “Il comportamento del governo coreano continua a minare la relazione di fiducia”, ha detto il premier nipponico, riferendo alla stampa. Gli Stati Uniti, dal canto loro, attraverso il portavoce del Pentagono Dave Eastburn, incoraggiano Giappone e Corea del Sud a “ricomporre le divergenze”, affermando che “noi tutti siamo più forti e il Nordest asiatico è più sicuro quando Usa, Giappone e Corea del Sud lavorano insieme con solidarietà e amicizia. Lo scambio di intelligence è vitale per lo sviluppo delle nostre comuni politiche e strategie di difesa”.

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