Oggi (4 marzo), nella Giornata Mondiale contro l’Obesità, l’Unicef e l’Oms, che coordinano il Global Breastfeeding Collective per ampliare impegni politici in favore dell’allattamento, ricordano che circa 40 milioni di bambini sotto i 5 anni nel mondo già sono in sovrappeso.
Ogni anno, attraverso l’allattamento, in linea con le raccomandazioni internazionali, potrebbero essere evitati 100.000 casi di obesità infantile. Gli effetti protettivi dell’allattamento sul sovrappeso e sul diabete di tipo 2 sono particolarmente potenti per i bambini e gli adolescenti.
Il ruolo dell’allattamento nella prevenzione è fondamentale e sta diventando una priorità per molti paesi. La prevenzione del sovrappeso deve iniziare il prima possibile. Migliorare le pratiche di allattamento nei primi anni di vita può aiutare i bambini ad avere una dieta più sana e un futuro migliore.
“Prevenire il sovrappeso e l’obesità infantile è conveniente, e investire in pratiche di allattamento ottimale rappresenta una scelta intelligente per ridurre i costi dell’assistenza sanitaria e supportare la crescita e lo sviluppo di bambini e nazioni” – ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’Unicef Italia. “L’Unicef in Italia promuove il programma ‘Insieme per l’Allattamento – Ospedali & Comunità Amici dei Bambini’ per diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile. Ad oggi, fanno parte della Rete UNICEF in Italia 30 Ospedali e 7 Comunità riconosciuti dall’UNICEF come Amici dei bambini, 4 Corsi di Laurea riconosciuti Amici dell’Allattamento e oltre 900 Baby Pit Stop – spazi dedicati a tutte le famiglie in cui poter prendersi cura dei propri bambini.”
L’allattamento ha impatti positivi sulla vita di un bambino. L’Unicef e l’Oms chiedono ai governi e donatori di implementare e monitorare politiche e programmi per supportare l’allattamento ottimale per madri e bambini.
• Diffondere informazioni accurate sul valore dell’allattamento come un potente intervento per prevenire obesità e sovrappeso;
• Chiedere la regolamentazione dell’industria dei sostituti del latte materno implementando, monitorando e rafforzando il Codice internazionale sulla Commercializzazione dei sostituti del latte materno e le successive Risoluzioni pertinenti dell’Assemblea Mondiale della Sanità– in particolare la risoluzione 69.6 per porre fine alla promozione inappropriata di alimenti per lattanti e bambini piccoli;
• Ampliare investimenti sull’allattamento per supportare madri e bambini a raggiungere una nutrizione ottimale;
• Impegnarsi per avere il congedo retribuito di maternità, paternità e altri spazi a misura di famiglia nelle politiche lavorative;
• Rafforzare i sistemi sanitari fornendo servizi sanitari per l’allattamento e la maternità, compresi supporto e consulenza professionale sull’allattamento;
• Incoraggiare la formazione di gruppi di supporto legati alle strutture sanitarie per permettere un sostegno continuo alle madri che allattano.
Sempre in occasione della Giornata Mondiale contro l’obesità , Beko presenta il progetto ideato insieme a Unicef e alla squadra del Barcelona per combattere l’obesità infantile, partito nel 2018 denominato “Eat Like A Pro”.
La campagna, che da sempre ha come obiettivo quello di prevenire l’obesità infantile e di supportare una corretta alimentazione, nel 2020 sarà concentrata a offrire il proprio aiuto in Costa Rica, Cuba, Messico, Ecuador, Colombia e Brasile.
Attraverso iniziative locali, vengono promosse e spiegate quali siano le abitudini alimentari più corrette da seguire, coinvolgendo non solo i bambini, ma anche insegnanti, genitori e familiari. Manuali con consigli, etichette informative sui cibi, attività didattiche e campagne ad hoc sono studiate per sensibilizzare sul tema e per aiutare a comprendere come fare le scelte più sane quando ci si mette a tavola.
Carlo Saccomando