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Gli Usa mettono al bando Huawei: è scontro con la Cina

PECHINO. E’ ormai scontro aperto tra Usa e Cina, dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di vietare l’acquisto di apparecchiature Huawei e Zte da parte di società di telecomunicazione americane. Anche se il presidente non le nomina è palese il fatto che tali aziende negli States non potranno più utilizzare le tecnologie del colosso cinese. La mossa di aver inserito il big cinese e 70 delle sue affiliate nella “Entity List” americana, tende a limitare gli acquisti di componenti da società americane per Huawei e rende difficile per la società vendere i suoi prodotti vista la loro dipendenza da componenti americani. Impone inoltre alle società americane che vogliono fare affari con Huawei di ottenere una licenza. Tra le compagnie americane fornitrici del gruppo cinese ci sono Intel, Qualcomm, Micron, Seagate, Western Digital e Broadcom.

La replica della società cinese non si è fatta attendere: “Limitare Huawei non renderà gli Usa più sicuri o più forti, ma servirà solo a limitare gli Usa ad alternative inferiori, ma più costose, lasciando in ritardo il Paese nella distribuzione del 5G, oltre a creare altre gravi questioni legali” , si legge in una nota della compagnia di Shenzhen. E, ancora: “Huawei è un impareggiabile leader nel 5G”, lo standard di ultima generazione delle tlc integrate. Siamo pronti e desiderosi di misurarci con il governo americano su effettive misure per assicurare la sicurezza dei prodotti”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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