• DAL MONDO

Haftar continua i bombardamenti su Misurata

TUNISI. L’aviazione dell’Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar, ha bombardato nella notte alcuni siti a Misurata, tra cui l’Accademia Aeronautica.  Lo scrive sulla propria pagina web l’emittente Al Arabiya, citando il comandante dell’aeronautica dell’Lna, generale Mohamed Manfour, che ha dichiarato alle tv Al Arabiya e Al Hadath: “Abbiamo eseguito 13 raid aerei contro siti delle milizie sulla base aerea di Misurata”.  Manfour ha aggiunto che “i siti colpiti sono un deposito utilizzato per i droni turchi, una relativa sala di controllo, e diversi depositi per missili da utilizzare dai droni stessi. Tutti gli aerei utilizzati nel raid sono tornati alla base. 

Sempre Al Arabiya e Al Hadath riferiscono di violenti scontri nella notte a Murzuq, capitale del Fezzan, tra l’Lna e varie milizie armate. Una fonte militare libica ha riferito ad Al Arabiya che elementi armati di varie nazionalità africane hanno attaccato la città di Muruq e l’Lna si sarebbe ritirato dal quartiere Al Magrif. Immediata la risposta delle forze del Governo di Accordo nazionale (Gna), l’Esecutivo riconosciuto e sostenuto dalla Comunità internazionale, in prima linea dall’Italia, guidato dal premier libico Fayez al-Serraj, che controlla, anche se a fatica, la capitale della Libia e la Tripolitania. «Le nostre forze sono pronte nelle loro postazioni a respingere qualsiasi attacco che arrivi da fuori», ha ribattuto il comandante della zona militare di Tripoli, Marawan ad al-Ahrar. Il governo di Serraj ha decretato lo stato di emergenza massima. Il capo dell’aviazione libica ha mobilitato i caccia militari con l’ordine di fermare l’avanzata dell’esercito di Haftar. Misurata, la città militarmente più potente della Libia, ha ordinato ad alcune sue milizie di spostarsi a difesa della capitale.

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