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Hong Kong ancora un campo di battaglia con scontri e barricate

HONG KONG. La protesta a Hong Kong non si placa. Per il terzo giorno consecutivo, il movimento per la democrazia, che da otto settimane non demorde, ha cercato di conquistare il centro e di dare l’assalto alla rappresentanza del governo cinese. E per il terzo giorno consecutivo il centro della città si è trasformato in un campo di battaglia, dove sono volati lacrimogeni, sono state innalzate barricate e dove polizia in tenuta anti-sommossa e manifestanti in tenuta ‘anti-polizia’ e con l’identità protetta da ombrelli, si sono fronteggiati davanti alle insegne luminose dei negozi e dei centri commerciali e al fuggi-fuggi dei passanti e dei turisti.

Hong Kong battaglia

Confinati dalla polizia in un parco nel distretto commerciale, il Chater Garden, i manifestanti hanno sfidato di nuovo il divieto e hanno preso d’assalto le strade: sabato a Yuen Long, domenica a Sai Wan e a Causeway Bay, dirigendosi in due direzioni opposte e bloccando le due principali strade di accesso al centro. A Sogo sono state erette alte barricate, mentre un terzo troncone si è diretto l’ufficio di rappresentanza di Pechino. La polizia ha sparato proiettili di gomma e di gommapiuma ai dimostranti che si avvicinavano al Liaison Office che, dopo l’attacco della scorsa settimana, duramente condannato da Pechino, è ora circondato da alte barriere e ha l’emblema della Repubblica popolare cinese protetto da una teca in plexiglas.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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