• DAL MONDO

Hong Kong, arrestato nuovamente l’attivista Joshua Wong

L’attivista di Hong Kong Joshua Wong, tra i leader dell’opposizione al governo locale espressione di Pechino, è stato nuovamente arrestato con l’accusa di “assembramento illegale“. Lo ha reso noto il suo avvocato, il quale ha spiegato che l’accusa riguarda una protesta del 2019 contro il divieto del governo sull’uso delle maschere.

L’ultima volta era finito in manette due settimane fa, al rientro da un viaggio a Taiwan, per aver violato le regole della libertà su cauzione, concessagli dopo il precedente arresto del 30 agosto. Da parte sua, il 23enne Wong ha commentato su Twitter di essere stato anche accusato di avere violato la “legge draconiana anti-maschera“, che successivamente è stata dichiarata incostituzionale.

joshua Wong

Hong Kong cresce il malcontento: alle manifestazioni solo i giornalisti registrati

Intanto nella nazione cresce l’insoddisfazione da parte dei giornalisti locali, che contestano le nuove regole restrittive del governo nei loro confronti: secondo una lettera indirizzata agli esponenti della stampa da parte degli organi di polizia solo i reporter registrati nel Servizio “Government news and media information” potranno essere riconosciuti come giornalisti durante le manifestazioni di protesta.

«La polizia non può essere autorizzata a selezionare solo i media ufficialmente riconosciuti – dice l’Associazione giornalisti di Hong Kong -: si tratta di un atteggiamento che mette in pericolo i diritti fondamentali dei cittadini».

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