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Hong Kong, la Cina approva la legge sulla sicurezza nazionale

Il Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo, il massimo organo legislativo cinese, ha approvato la controversa legge sulla sicurezza nazionale che darà di fatto alla Cina maggiore controllo sullo stato Hong Kong. A riportare la notizia i media dell’ex colonia britannica.

Il voto da parte del Comitato, secondo Cable Tv, sarebbe stato unanime e il destino vuole che sia giunto alla vigilia del 23esimo anniversario del ritorno di Hong Kong alla Cina. Per questo motivo è molto probabile che i manifestanti possano organizzare una marcia di protesta contro Pechino.

Joshua Wong, attivista pro-democrazia hongkonghese, su Twitter ha definito il via libera imposto dalla cina alla legge sulla sicurezza nazionale una misura “che segna la fine della Hong Kong che il mondo conosceva. Con poteri spazzati via e una legge indefinita, la città diventerà uno stato di polizia segreta.” Lo stesso Wong insieme a figure di primo piano come Nathan Law, Jeffrey Ngo e Agnes Chow, ha dato le dimissioni da Demosisto, partito nel mirino per le campagne pro suffragio universale e la richiesta di sanzioni contro gli abusi sui diritti della Cina.

Hong Kong legge sicurezza nazionale
Joshua Wong, attivista pro-democrazia (Twitter)

La mossa, che ha causato la dura opposizione di Usa, Unione europea e Gran Bretagna, è vista come una stretta all’ampia autonomia di Hong Kong prevista al momento del passaggio della città dalla sovranità di Londra a quella di Pechino.

Gli Stati Uniti in primis hanno risposto senza indugi all’atto di forza cinese attraverso le parole del segretario di Stato, Mike Pompeo, che ha annunciato lo stop all’export di materiale bellico verso Hong Kong. Inoltre attueranno le stesse restrizioni sulle tecnologie a doppio uso (civile e militare) che applicano a Pechino. “Non possiamo più distinguere tra l’export di quei materiali verso Hong Kong o il resto della Cina, non possiamo rischiare che cadano nelle mani dell’esercito cinese“, ha affermato Pompeo. Un’altra misura immediata riguarda quella del Dipartimento del Commercio statunitense che ha iniziato il processo di congelamento dello speciale status vantato dall’ex colonia britannica nei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti.

La governatrice di Hong Kong Carrie Lam

Sulle contromosse degli Usa la governatrice filo-cinese di Hong Kong, Carrie Lam, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che lo stato cinese è pronto a intraprendere le “necessarie contromisure nell’ipotesi di sanzioni da parte degli Stati Uniti“. In più ha precisato che le misure americane, qualunque possano essere, “non ci spaventano“.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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