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I turchi inizieranno lunedì le trivellazioni nel Mediterraneo

ISTANBUL. La nave di perforazione turca Yavuz, inviata nel Mediterraneo orientale alla ricerca di idrocarburi al largo di Cipro in una zona concessa in licenza da Nicosia a Eni insieme alla compagnia francese Total, è arrivata a destinazione e inizierà le sue trivellazioni da lunedì. Lo riferiscono fonti del ministro degli Esteri di Ankara. La mossa potrebbe creare tensioni con le vicine Cipro e Grecia per la giurisdizione delle acque territoriali visto che già di recente si sono verificati diversi attriti tra Atene e Ankara. La Turchia e il governo greco-cipriota dell’isola di Cipro, hanno rivendicazioni sovrapposte nelle aree offshore di ricerca del Mediterraneo orientale.

Parlando nel corso di una cerimonia per il lancio della nave di perforazione “Fatih”, Donmez ha detto che avrebbe preso il via a breve la perforazione del pozzo Alanya-1, situato a 100 chilometri dalla provincia meridionale di Antalya e 60 chilometri dal distretto di Alanya. “La Turchia si è posta come obiettivo principale l’indipendenza energetica – ha detto Donmez -. Non abbiamo un occhio sulle risorse altrui, il nostro unico problema è sfruttare per la nostra gente le ricchezze del nostro territorio”. Il primo pozzo di trivellazione verrà realizzato ad una certa distanza dal territorio conteso, che si trova a sud di Cipro. Per soddisfare maggiormente il proprio fabbisogno interno, la Turchia ha recentemente annunciato una gara per la gestione di tre nuove centrali solari e ha privatizzato sette giacimenti di carbone inaugurando anche una nuova raffineria per ridurre la dipendenza dai prodotti petroliferi importati. Donmez ha aggiunto, inoltre, che la Turchia è molto vicina all’acquisto di un’altra nave di perforazione.

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