• SPORT

Icardi rompe il silenzio su Instagram: “All’Inter, con l’Inter”

MILANO. Dopo giorni di silenzio è tornato a parlare il numero nove dell’Inter Mauro Icardi, e lo ha fatto attraverso Instagram: una lettera che vuole manifestare il grande attaccamento ai colori nerazzurri, ma nello stesso rappresenta tempo un duro attacco nei confronti di chi all’interno della società prende le decisioni. Scelte che hanno portato a sfilare la gloriosa fascia di capitano dal braccio dell’argentino e, dopo il rifiuto dello stesso datato 14 febbraio scorso a partecipare alla trasferta di Europa League in trasferta a Vienna, ad escluderlo dalle ultime tre partite.

L’attaccante esordisce scrivendo: “E’ nei momenti difficili che si dimostra il vero Amore. E’ in quei momenti che ho deciso di rimanere all’Inter, con l’Inter.” Icardi attraverso le parole ripercorre le tappe che hanno segnato la sua esperienza in nerazzurro, dal momento in cui per senso di responsabilità ha sentito che con i suoi gol poteva aiutare la squadra ad essere più forte, nonostante in molti la giudicassero una squadra non competitiva e la Uefa non permettesse l’acquisizione di giocatori importanti per via dei paletti imposti dal fair play finanziario. Ha raccontato di aver sempre per il bene della squadra, rifiutando offerte da altri club che avrebbero fatto vacillare molti dei suoi colleghi, perché l’Amore (con la A maiuscola) per questi colori è stato sempre più forte di tutto, più forte addirittura di dolori fisici che lo hanno tormentato in questi anni.

Ad un certo punto dello scritto fa riferimento ai valori trasmessi ai suoi figli a cui ha insegnato che “per vincere bisogna mantenere la speranza” e “che vincere è difficile, ma farlo con L’Inter ha un significato unico“. Gli occhi dei suoi bambini non mentono. Per quanto ci possano toccare queste frasi, forse è palese il fatto che ci sia un pò di melodrammaticità costruita ad arte per commuovere quella parte dell’opinione pubblica più sensibile ai temi legati alla famiglia.

Mauro ricorda di aver rispettato sempre tifosi, compagni e società, di aver contribuito a trasmettere la passione interista a tutti i nuovi arrivati e a disapprovare quelli che alla prima occasione hanno provato ad abbandonare la nave pensando che stesse affondando. Ha realizzato dopo tanti anni il sogno di riportare la sua Inter in Champions League e far assaporare alla squadra e ai fans la sensazione di calcare palcoscenici europei importanti.

Ha concluso il post affermando: “Non so se in questo momento ci sia amore e rispetto verso l’Inter e verso di me da parte di alcuni che prendono le decisioni. Non so se ci sia da parte di alcuni la voglia di agire e risolvere le cose solo ed esclusivamente per il bene dell’Inter”. Non specifica chi faccia parte di questi “alcuni”, tendenzialmente si intuisce che c’è una parte della società che sta lavorando per risolvere la situazione e un’altra che fa in modo di aumentare la distanza tra le due parti ed eventualmente costringere la società a cedere il giocatore durante la prossima sessione di mercato.

https://www.instagram.com/p/BuYg5AHHr9L/?utm_source=ig_web_button_share_sheet

A questo punto sorge spontanea una domanda: conviene veramente alla società nerazzurra continuare a tenere il giocatore, considerato il più rappresentativo e prolifico della squadra, fuori rosa? Icardi rappresenta un patrimonio sia a livello economico che a livello realizzativo, per cui sarebbe d’obbligo cercare di trovare una soluzione in tempi brevi. Sicuramente il fatto di essere rappresentato da un procuratore, nella fattispecie procuratrice, che è anche sua moglie e per di più opinionista televisiva capace di cogliere ogni occasione per sbandierare ai quattro venti qualsiasi problematica legata al suo assistito, non aiuta a sbloccare la situazione. Sarebbe doveroso da parte di entrambe le parti usare il buon senso e cercare di concludere la stagione in corso nel miglior modo possibile, riaggregando un calciatore d’indiscusso valore all’interno della rosa. Per il calciomercato o le proposte di rinnovo del contratto ci sarà tempo. Juventus, Real Madrid, Barcellona, Paris Saint-Germain e Chelsea monitorano dall’alto gli sviluppi sulla vicenda, proprio come l’aquila sfoggiata sul berretto indossato da Maurito nella sua ultima foto di Instagram. Sopra il rapace appare la scritta “Freedom“, la libertà di scegliere se rimanere a lottare ancora per questi colori o a solcare nuove vette calcistiche.

Tags

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Articoli correlati