WASHINGTON. Il presidente americano Donald Trump vuole aquistare la Groenlandia dalla Danimarca. No, non si tratta della solita bufala. La conferma è arrivata niente meno che dal Wall Street Journal che sulle colonne si oggi sottolinea come l’inquilino della Casa Bianca si sia informato ripetutamente con i suoi collaboratori sulla possibilità che gli Stati Uniti acquistino il territorio autonomo danese. Il suo interesse sarebbe legato alle risorse naturali e all’importanza geopolitica dell’isola.
Ma la risposta da Copenaghen non si è fatta attendere: “La Groenlandia non è in vendita”. Secca la secca replica del ministero degli Esteri del territorio autonomo della Danimarca dotato di un proprio governo e un proprio Parlamento. Replica dura anche dal mondo politico danese: “Deve essere un pesce d’aprile, ma totalmente fuori stagione”, ha twittato l’ex primo ministro Lars Lokke Rasmussen.
Grande quattro volte la Francia, la Groenlandia è una gigantesca isola artica per lo più ricoperta da ghiaccio in cui gli effetti del riscaldamento globale sono evidenti: lo scioglimento dei ghiacci, che portano all’innalzamento del livello dei mari, si è moltiplicato per quattro fra il 2003 e il 2013. Attualmente, sul vasto territorio, di due milioni di chilometri quadrati, vivono poco meno di 60 mila persone, molte delle quali appartenenti alla comunità indigena Inuit.