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Il Milan dovrà fare a meno di Ibrahimovic: lesione al bicipite femorale

Nell’ottava giornata di Serie A l’uomo della divina provvidenza in casa rossonera è stato senza ombra di dubbio Zlatan Ibrahimovic, ‘man of the match’ nella trasferta contro il Napoli, vinta per 1-3, e autore di una doppietta, la quarta in sei partite di campionato disputate. Reti che gli hanno permesso di consolidare il primo posto del Milan in campionato e mantenere la vetta in classifica cannonieri, a quota 10 realizzazioni, davanti a sua maestà Cristiano Ronaldo con 8 gol all’attivo, di cui tre doppiette.

Nonostante il gigante di Malmoe abbia abbattuto nuovi record, come quello di essere diventato il giocatore più ‘vecchio’ della storia ad essere riuscito a segnare almeno 10 reti nelle prime 8 giornate (il precedente record apparteneva a Silvio Piola che nella stagione 1942/43 all’età di 29 anni aveva realizzato 11 gol), e aver messo fine al tabù del San Paolo che durava da ben 10 anni (guarda caso nel secondo anno della prima esperienza rossonera, prima di essere ceduto al Psg), il Milan è seriamente preoccupato per le condizioni fisiche del suo numero 11.

Milan Ibrahimovic

Al 79′ del secondo tempo del match contro gli azzurri l’attaccante è dovuto uscire anzitempo dal rettangolo di gioco per un problema muscolare al flessore della gamba sinistra. Stamane sono stati effettuati gli esami strumentali e la risonanza magnetica che hanno confermato una “lesione al muscolo del bicipite femorale della coscia sinistra”. La società ha annunciato che tra 10 giorni saranno effettuati nuovi controlli, ma a meno di un recupero lampo i tempi per rivederlo in campo essere stimati in 3 o 4 settimane.

Una pessima notizia in vista dell’importantissima trasferta di Europa League, in programma giovedì prossimo, contro il Lille. In caso di vittoria la squadra guidata momentaneamente dal collaboratore tecnico Daniele Bonera, che ha preso le veci di mister Stefano Pioli e del vice Giacomo Murelli entrambi con il Covid, supererebbe i francesi in classifica emetterebbe una seria ipoteca sul passaggio del turno. Sarà compito della guida tecnica trovare un nuovo assetto tattico tale da sopperire alla mancanza del suo leader maximo e goleador.

Nella migliore delle ipotesi Ibra potrebbe rivedersi in campo già nella trasferta di Genova contro la Sampdoria, saltando le sfide contro Lille, Fiorentina e Celtic, mentre nella peggiore bisognerà aspettare il 23 dicembre, data nel quale è previsto il big match a San Siro contro la Lazio. Nel caso in cui rimanesse fuori per un mese oltre alle sfide già elencate salterebbe anche quelle contro Sparta Praga, Parma, Genoa e soprattutto quella contro il fenomeno Sassuolo, piacevole sorpresa del campionato attualmente secondo in solitaria.

Va ricordato che Milan in questa stagione ha già saputo sopperire alla mancanza del suo trascinatore, fuori per due settimane a causa del Coronavirus, alla seconda e terza giornata vincendo contro Crotone e Spezia. Se anche in questa occasione riuscisse ad ottenere una serie di risultati positivi allora potrebbe seriamente pensare di poter raggiungere quell’obiettivo che manca ormai da 7 anni: la tanto agognata qualificazione in Champions League.

Mentre è ancora troppo presto per poter parlare di candidatura allo ‘Scudetto‘ o di una possibile conquista dell’ ‘Europa League‘, anche se è bello a fine novembre tornare a far sognare qualche tifoso.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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