• DAL MONDO

Il ricatto di Erdogan all’Ue: “Se ci ostacolate, vi mandiamo i profughi”

BRUXELLES. “Se l’Unione europea ci accuserà di occupazione della Siria e ostacolerà la nostra operazione militare, apriremo le porte a 3,6 milioni di rifugiati e li manderemo da voi”. Questo in sintesi quanto annunciato oggi da Recep Tayyip Erdogan che ha formalizzato la sua minaccia, parlando ai leader provinciali del suo partito Akp. Il messaggio è chiarissimo: non vi intromettete sul destino dei curdi in Siria, o sarà peggio per voi. Ed ha aggiunto: “Voglio dare questa rassicurazione: l’Isis non sarà più presente nella regione dopo l’operazione militare che abbiamo avviato”.

Quanto ai combattenti curdi – fino a ieri alleati di Washington e determinanti nella lotta all’Isis – Erdogan non ha mai fatto mistero di considerarli terroristi. “Oggi ci chiedono cosa ne faremo dei membri di Daesh. Faremo quello che abbiamo fatto con i membri di Daesh già finiti sotto il nostro controllo: li terremo in galera o li manderemo nei Paesi d’origine, se questi li accetteranno”, ha puntualizzato “il sultano” replicando così ai timori su possibili fughe di jihadisti detenuti nelle carceri curde a seguito dell’offensiva turca. 

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