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Il rinvio al 31 ottobre non cancella i problemi della Brexit

LONDRA. La proroga flessibile concessa dall’Ue fino al 31 ottobre per i termini della Brexit allontana, ma non cancella la prospettiva d’un traumatico divorzio senz’accordo del Regno Unito da Bruxelles. Almeno a giudicare da una e-mail in cui la premier Theresa May ordina ai funzionari pubblici del Civil Service di non interrompere i piani nodali di preparazione a un ipotetico no deal, malgrado il dimezzamento recente deciso dal governo delle misure d’emergenza immediate.

   La e-mail, inviata da May all’influente capo di gabinetto di Downing Street, Mark Sedwill, e filtrata sul Guardian online, spiega che le misure da accantonare vanno selezionate con cura, sotto il coordinamento dello stesso Sedwill. “La programmazione dei preparativi necessari a un no-deal devono continuare, sebbene significativamente adattati alle scadenze temporali garantite dall’estensione che abbiamo concordato”, vi si legge.
    Downing Street fa intanto sapere che May s’è presa una pausa di riposo, sulla Brexit e sul resto, per Pasqua.

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