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Istat, tasso di occupazione al 60,1%: valore record dal 1977

A giugno 2022, dopo il calo registrato il mese precedente, arrivano novità positive sul numero di occupati in Italia: il tasso di occupazione sale al 60,1% (+0,2%), valore record dal 1977. Mentre il tasso di disoccupazione è stabile all’8,1% e il tasso di inattività scende al 34,5%. Lo afferma l’Istat nel report relativo a occupati e disoccupati relativo al mese scorso.

Dopo il calo registrato a maggio, a giugno il numero di occupati torna ad aumentare per effetto della crescita dei dipendenti permanenti, superando nuovamente i 23 milioni. Mentre rispetto allo stesso mese dell’anno scorso l’incremento di oltre 400mila occupati è determinato dai dipendenti che, a giugno 2022, ammontano a 18 milioni 100 mila, il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica.

Nel mese il tasso di disoccupazione sale solo tra i giovani (+1,7%)

Nello specifico rispetto a maggio 2022 l’occupazione aumenta per entrambi i sessi, per i dipendenti permanenti e in tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 35-49enni tra i quali diminuisce; in calo anche gli autonomi e i dipendenti a termine.

Il lieve calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità rispetto a maggio) si osserva tra le donne e tra chi ha più di 25 anni d’età. Il tasso di disoccupazione, stabile all’8,1%, sale al 23,1% tra i giovani (+1,7 punti). La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -91mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti).

Rispetto a giugno 2021 meno occupati tra 35-49enni

Il numero di occupati a giugno 2022 supera quello di giugno 2021 dell’1,8% (+400mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+0,9 punti) perché, in questa classe di età, la diminuzione del numero di occupati è meno marcata di quella della popolazione complessiva.

Rispetto a giugno 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,7%, pari a -321mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,0%, pari a -400mila).

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