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Juve-Milan salta, ma tre tonnellate di cibo vanno in beneficenza

Da sempre Juventus e Inter sono due club agli antipodi del calcio, acerrimi nemici (sportivamente parlando) fuori e sopratutto dentro al campo, ma per una volta si può affermare che si sono unite sotto il segno della beneficenza.

Dopo il presidente nerazzurro Steven Zhang, che ieri ha annunciato ai media di aver donato 100 mila euro all’ospedale “Sacco” di Milano per sostenere la ricerca sul coronavirus, oggi è stata la volta del club bianconero che ha destinato oltre tre tonnellate di cibo, preparate per il ritorno di Coppa Italia tra Juventus-Milan, in programma all’Allianz Stadium mercoledì scorso e poi rinviata.

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Questo il comunicato ufficiale della Juventus in merito alla lodevole iniziativa: “Tre tonnellate. A tanto ammonta la quantità di cibo che, in occasione di Juventus-Milan, inizialmente prevista per ieri sera, sarebbe stato messo in vendita nei bar e nei punti di ristoro dell’Allianz Stadium, oltre a quello destinato, inizialmente, a oltre 4000 persone all’interno dei Premium Club.

Pasti destinati al consumo e che fortunatamente non andranno sprecati, grazie alla collaborazione di quattro associazioni torinesi: “Juventus ha deciso infatti di preparare comunque queste derrate alimentari, appositamente per donarle alle persone più bisognose, e lo ha fatto anche grazie all’aiuto di quattro associazioni di Torino, che si sono occupate, fra ieri e questa mattina, della raccolta e della distribuzione del cibo: Banco Alimentare, SERMIG, Comunità di Sant’Egidio e Fondazione Specchio dei Tempi.”

Per due tra i club più titolati d’Italia è stato un modo per riaffermare il principio che “campioni lo si è sopratutto fuori dal campo” e che ha cancellato con un colpo di spugna le polemiche dei giorni scorsi intorno al rinvio del match tra Juve e Inter. A questo punto scatta l’attesa per il sentitissimo “derby d’Italia“, che con ogni probabilità verrà disputato alle 20:45 di domenica 8 marzo a porte chiuse, come da disposizione del governo.

Da sportivo mi sento di dire che non importerà quale sarà il risultato finale della partita, perché sul piano morale hanno già vinto entrambe le squadre…anche se immagino già il pensiero discordante dei tifosi più passionali: “Batterli sarebbe una goduria immensa!

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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