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La Germania celebra il 75° dell’operazione Walkiria per eliminare Hitler

BERLINO. La Germania oggi si prepara a celebrare il 75mo anniversario del più celebre complotto per assassinare Adolf Hitler e ad onorare coloro che si opposero al nazismo indicandoli come pilastri della moderna democrazia del Paese, nell’ambito di crescenti preoccupazioni per l’avanzata dalla estrema destra.  La cancelliera Angela Merkel, che parlerà domani alla annuale cerimonia di giuramento per circa 400 militari e poi pronuncerà un discorso ad un evento di commemorazione, già prima dell’anniversario ha reso omaggio al colonnello Claus von Stauffenberg e ai suoi compagni nella cospirazione, poi messi a morte, sottolineando la loro importanza nella Germania moderna. 

“Solo se comprendiamo il nostro passato – ha affermato – possiamo costruire un futuro migliore”.  Von Stauffembreg tentò di uccidere Hitler, con un bomba nascosta in una valigetta, il 20 luglio 1944, ad un meeting nel suo quartier generale nella Prussia orientale. Un destino benevolo accompagna Hitler anche la mattina del 20 luglio del 1944. Alle 12,42 nel quartier generale di Rastenberg, in sala riunioni, esplode un ordigno. Una fiammata inghiotte la stanza, ma il Führer si salva. Oggi è la giornata in cui tutta la Germania ricorda il settantesimo anniversario di quella data. Una data che sembra rappresentare un fallimento e che invece si sforza di trovare il riscatto. L’operazione Valchiria sarebbe stata messa in atto per attuare un colpo di Stato e instaurare un nuovo governo che avesse il compito di negoziare una pace separata con gli alleati. Eliminare Adolf Hitler era la condizione necessaria per un gruppo di ufficiali guidati dal tenente colonnello Claus von Stauffenberg. E proprio Claus von Stauffenberg assume i contorni di un eroe.

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