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La lingua del gatto, funzionalità e curiosità

Una tra le più grandi curiosità riguardante il mondo del gatto è la sua lingua. Per chi non avesse mai avuto la possibilità di vederla da vicino, la lingua del gatto sembra essere dotata da piccoli dentelli, simili ad uncini e molto ruvidi. È ben diversa da quella degli esseri umani e da quella di altri animali, e chi convive con questo felino lo sa benissimo: la lingua del gatto è lunga e ruvida. Una caratteristica che permette all’animale di trattenere in modo saldo acqua e cibo, ma anche di spazzolare perfettamente il proprio pelo.

La lingua del gatto si divide in tre parti differenti: la radice, il corpo e la punta. E su quest’ultima parte si trovano le cosiddette papille filiformi, ovvero le papille gustative, che sono curvate ad uncino e rivolte verso la gola.

Rispetto all’uomo, i gatti sono in grado di distendere la lingua a livelli estremi e la muovono con molta facilità, questo è possibile grazie alla loro muscolatura. Un altro aspetto fondamentale è che i gatti hanno un numero di papille gustative inferiore rispetto all’uomo, difatti non sono in grado di riconoscere il sapore dolce.

Curiosità sulla lingua ruvida del gatto

La lingua dei gatti è ruvida, sembra quasi carta vetrata, e lo sa bene chi ha provato l’ebrezza dei loro cosiddetti “baci rasposi”.

Come detto precedentemente, la lingua del gatto è dotata di papille filiformi, curvate ad uncino e rivolte verso la gola. Questa loro struttura ad uncino permette all’animale di svolgere facilmente molte attività, vediamone qualche esempio.

lingua gatto relax

L’igiene

Si sa che i gatti sono animali molto puliti e che passano delle ore a leccarsi il pelo e questa loro lingua gli permette di agire come una spazzola nella fase di toelettatura. La composizione della lingua felina aiuta a pulire il pelo in profondità e a pettinarlo, estraendone detriti e peli morti ed altre cose che potrebbero essersi impigliate nel mantello. Purtroppo, però, attraverso questa funzione la lingua del gatto raccoglie i peli morti – formando le classiche palle di pelo o boli di pelo – e li spinge verso la gola, facendoglieli così inghiottire e spesso questo li porta ad avere problemi se non vengono espulsi normalmente mediante la defecazione.

E, non a caso, sono numerosi gli episodi di vomito di boli di pelo da parte del gatto. Quindi, anche se l’animale si pulisce da solo, secondo alcuni esperti e veterinari si consiglia di pettinare il proprio gatto di tanto in tanto, in modo da aiutarli a rimuovere il pelo morto ed evitare così che questo venga ingerito in grandi quantità.

La caccia

La struttura della lingua dell’animale gli permette di avere una maggior adesione nell’afferrare qualcosa, sia che si tratti di cibo che di prede da loro catturate. È risaputo che il gatto è un predatore nato e, potrà sembrare strano, ma la sua lingua ha una funzione molto importante nella caccia, questo perché le sue papille, che ricoprono la lingua, sono composte di cheratina (una sostanza che compone anche gli artigli, cioè le unghie) e questo gli permette di rimuovere più facilmente la carne dalle ossa delle proprie prede. I gatti domestici non sentono molto questa necessità, ma seguono comunque il loro istinto di cacciatori.

La muscolatura

Per quanto riguarda invece la muscolatura della lingua del gatto, questa garantisce la sua massima estensione e mobilità; in tal modo può raggiungere alcuni parti del corpo con più facilità.

lingua del gatto mamma

La bevuta

Non tutti sanno che, nonostante la lingua del gatto sia lunga e flessibile, l’animale al momento di abbeverarsi non intinge tutta la lingua, bensì solamente la punta della stessa; eppure raccoglie comunque acqua a sufficienza.

Questo aspetto è stato accertato da un gruppo di ricercatori della Massachusetts Institute of Technology – della Virginia Tech e della Princeton University – i quali hanno ripreso con una telecamera ad alta risoluzione sia gatti che cani nell’atto del bere.

E per il gatto è stato analizzato ogni singolo fotogramma dei movimenti a rallentatore: l’occhio umano non riesce a percepirlo, ma i gatti bevono ad una velocità di quattro leccate per secondo e con ogni leccata riescono a raccogliere più acqua rispetto al cane, riducendone le perdite. In pratica, il gatto raccoglie con la punta della lingua il liquido, la piega all’indietro formando una sorta di “J” e l’acqua viene spinta verso la bocca con questo movimento particolare; riuscendo così a bere prima che il liquido possa ricadere nella ciotola.

La temperatura

I gatti con la propria lingua cercano inoltre di regolare la temperatura corporea, quindi il leccarsi non è funzionale solo alla pulizia del mantello, ma è anche uno strumento per termoregolarsi. Infatti quando un gatto passa la lingua sul pelo in modo quasi compulsivo, specie nella stagione estiva, lo fa probabilmente perché accusa il calore esterno e non potendo abbassare la temperatura tramite il sudore, la abbassa umidificando il pelo.

Altre curiosità

La lingua del gatto suscita sempre una grande curiosità. E ve ne sono molte altre: talvolta un gatto dorme tenendo la lingua fuori dalla bocca, può essere che lo faccia per semplice relax oppure perché sente il caldo e così facendo gli dà la sensazione di prendere più aria.

Un’altra curiosità ricade invece sui gattini appena nati, questi vengono stimolati dalla mamma con continue passate di lingua rasposa sul loro corpicino, funzione che li stimola ad essere più attivi e a superare lo stato di torpore. Inoltre, come accade per molti altri animali, con la sua lingua mamma gatto insegna ai piccoli le prime funzioni vitali, come il passare la lingua sotto la coda per stimolarne l’attività di evacuazione.

O, ancora, vi è da sapere che anche questa parte del corpo dell’animale può essere vittima di infezioni e malattie. Potrebbe essere un campanello d’allarme notare che il gatto si lecca più del solito o che mostra difficoltà ad inghiottire del cibo, potrebbe soffrire di forte stress oppure di alcune malattie quali: la stomatite felina, che prevede la presenza di ulcere dolorose nel cavo orale; forme di tumore; vesciche, gengiviti o infezioni varie.

lingua gatto

Conclusioni

Il gatto resta un animale di per sé curioso e misterioso: un felino dolce, riservato, intelligente, indipendente e solitario, ma che ha comunque bisogno di cure.

Sono animali che a modo loro donano affetto e compagnia, inoltre sono numerosi gli studi e le ricerche che hanno dimostrato come vivere assieme ad un gatto porti benefici all’uomo, come ad esempio le fusa del gatto, considerate un rimedio naturale per il nostro benessere psicofisico, in particolare contro ansia e depressione.

E, da non dimenticare, il gatto è un animale famoso da secoli. Ci sono persone che lo considerano un animale dotato di fascino ed eleganza e che porta fortuna, mentre altre nutrono sospetto e diffidenza nei suoi confronti. Tutto ciò è legato all’esistenza di superstizioni, miti e leggende che lo vedono protagonista fin dalla notte dei tempi, ma resta un animale che, molto probabilmente, continuerà ad essere oggetto di curiosità.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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