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La maggioranza divisa anche sulla scuola, pd e leu critici con il ministro 5 stelle

ROMA. Slitta il vertice tra governo e maggioranza sulla scuola, che era in programma questa sera a Palazzo Chigi. Slitta e si porta dietro tutte le frizioni che nella maggioranza non mancano anche sul decreto sulla scuola. Ennesima divisione fra i partiti della maggioranza uno contro l’altro armati, almeno così fra 5 stelle e pd supportato dal leu. Lo confermano diverse fonti di governo e di maggioranza, secondo le quali lo slittamento è dovuto al protrarsi del Cdm: la riunione tra il premier Giuseppe Conte, la ministra Lucia Azzolina e i rappresentanti della maggioranza (anche i capi delegazione, con i capigruppo) dovrebbe tenersi domani.

Resta alta intanto la tensione nella maggioranza sul decreto scuola. Lo riferiscono diversi parlamentari, secondo i quali il dossier è assai spinoso, per le divisioni sul tema dei concorsi tra M5s da un lato e Pd e Leu dall’altro: la mediazione proposta dalla ministra, con una ‘clausola di annullamento’ legata alla risalita dei contagi, non sarebbe affatto blindata, per la contrarietà di diversi parlamentari Dem e Leu alla prova scritta a quiz. Il M5s avrebbe gradito assai poco, intanto, il sostegno dato dal capogruppo Pd Andrea Marcucci all’ipotesi di uno sciopero dei sindacati della scuola. Sarà il premier Conte, dicono diverse fonti, a dover mediare. Altre tensioni che magari si andranno a smussare…Come diceva il fantastico don Camillo di Giovannino Guareschi “In politica bisogna complicare le cose perchè diventino semplici”.

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