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La nuova linea Apple, tra successo e critiche

Presentata la nuova linea Apple con la punta di diamante rappresentata dall'iphone13, ma non sono mancate critiche

Apple ha presentato, martedì 14 settembre i nuovi smartphone, tablet e orologi high-tech. Il successo è assicurato ma il colosso della tecnologia deve prendere atto le critiche della concorrenza sul fronte della privacy o della cybersecurity.

 Alla fine della presentazione annuale online, Tim Cook ha parlato di prodotti  spettacolari. Ma a differenza dello scorso anno, a parte l’aggiunta del 5G, i miglioramenti tecnici della nuova generazione di dispositivi Apple non includono cambiamenti fondamentali. “Un altro evento annuale di aggiornamento senza molte sorprese”, ha riassunto Gene Munster del fondo di investimento Loup Funds in un tweet.

Nuove caratteristiche iPhone 13

Il gruppo californiano ha svelato, come previsto, la gamma iPhone 13. Comprende quattro modelli, dalla versione “Mini”, che sarà commercializzata a partire da 700 dollari, all’iPhone 13 Pro Max, da 1.100 dollari. Prezzi equivalenti a quelli dell’iPhone 12 quando usciranno alla fine del 2020. Le loro fotocamere e batterie sono più efficienti e la capacità 5G raggiungerà più di 200 operatori telefonici in 60 paesi entro la fine dell’anno.

Kaiann Drance, vicepresidente per iPhone ha inoltre ricordato le più recenti misure adottate per tutelare la riservatezza dei dati dei consumatori, uno dei principali punti di forza del marchio

Gli strumenti Apple per la sicurezza suscitano malcontento

Apple, tuttavia ha suscitato polemiche sui nuovi strumenti per combattere la pornografia infantile su iPhone e iPad. Misure che hanno scatenato un putiferio tra i sostenitori della privacy online.

Gli attivisti dell’ONG Fight for the Future hanno persino distribuito striscioni lunedì sera davanti ai negozi Apple Usa invitando l’azienda a “non spiare i nostri telefoni”. L’azienda ha assicurato che questi nuovi algoritmi non rendevano il suo sistema meno sicuro o meno riservato, ma ha comunque deciso all’inizio di settembre di ritardare la loro implementazione.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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