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La primavera e i suoi pollini: cosa evitare e come curarsi

BOLZANO. In questo periodo in cui, come tutti gli anni accade, ritornano fastidiose le allergie da polline per molte persone, l’Appa Bolzano fornisce alcune informazioni in merito. «Le previsioni sul volo pollinico sono uno strumento importante nella gestione delle allergie, da una parte per evitare il più possibile il contatto con gli allergeni dei pollini e dall’altra per ridurre il consumo di medicinali», spiega Alberta Stenico, direttrice del Laboratorio biologico dell’Agenzia Provinciale per l’Ambiente. In Alto Adige, a inizio aprile, volano i primi pollini di betulla, cupressacee, pioppo, frassino e carpino, ma già a febbraio le temperature miti facilitano il volo pollinico di alcune specie.

Alta attenzione è da prestare alla betulla, come ricorda Edith Bucher, responsabile del Servizio d’informazione pollinica dell’Appa, poiché rilascia nell’aria pollini altamente allergenici. Il Ministero della Salute ha individuato due categorie di pollini ad alta e bassa o nulla allergenicità. Nella prima rientrano ambrosia, cipresso, graminacee, nocciolo, parietaria, ulivo; nella seconda si trovano mimosa, sambuco, tiglio, abete, acero, ippocastano.

I pollini, come ricordato dal Ministero, possono causare anche l’asma. La dottoressa Francesca Puggioni, specialista in malattie dell’apparato respiratorio dell’ospedale Humanitas, fa il punto sulla situazione, ricordando che la prima azione da fare se i pollini all’aperto si attaccano a pelle o vestiti è quella di evitare il contatto con le mucose, e lavarsi in fretta. Nel caso in cui piova, è consigliabile restare in casa, perché con le precipitazioni i pollini evaporano, così come avviene col alte temperature grazie alle quali, invece, proliferano.

In casa è possibile seguire alcune accortezze, come togliersi le scarpe prima di entrarvi, ma anche installare un impianto di areazione con filtraggio dell’aria. Tra i rimedi naturali, poi, assumere miele può aiutare a contrastare l’allergia nelle forme più lievi, mentre spezie, aglio, e tisane liberano le vie aeree. In casi gravi, naturalmente, è necessario il consulto medico per curare l’allergia, che aumenta se si fa uso di alcolici, in quanto l’etanolo dilata i vasi sanguigni di naso e vie aeree, consentendo a queste sostanze di entrare in maggior quantità. Infine, è importante badare a ciò che si mangia, per evitare reazioni più gravi.

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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