La notizia originale quanto insolita del giovane calabrese di 28 anni che si era addormentato in mare a bordo di un materassino gonfiabile, sul tratto antistante la spiaggia di Scilla, e una volta destatosi dal riposo si fosse trovato in mezzo allo stretto di Messina, a poche miglia dalla Sicilia, potrebbe rivelarsi una bufala.
Secondo quanto riportato sulle pagine del Corriere della Sera, esisterebbe un’altra versione della storia, sostenuta da carabinieri e gestori dei lidi: Luigi Vazzana, questo è il nome del 28enne originario di Reggio Calabria, in realtà si sarebbe allontanato solo qualche centinaio di metri dalla costa, e non a diverse miglia come dichiarato dalla Capitaneria di Porto. Il suo materassino sarebbe rimasto nascosto tra gli scogli di Scilla, in Calabria, a pochi metri dalla spiaggia presso cui il ragazzo aveva deciso di trascorrere il pomeriggio.
La vicenda, a detta di molti, è stata definita alquanto improbabile in quanto è difficile che una persona in mare aggrappata ad un materassino per diverse ore, alla piena luce del giorno, non venga individuata facilmente. Inoltre, addormentarsi nello Stretto su un materassino è quasi impossibile visto che quel tratto di mare è solcato giornalmente da centinaia imbarcazioni e navi da crociera, oltre che da pescherecci.
Ora la palla passa nuovamente in mano a Luigi Vazzana, che deciderà se mantenere l’attuale versione dei fatti oppure raccontare una nuova versione più credibile ed eventualmente farci una bella risata sopra.
Carlo Saccomando