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L’amore e la seduzione ai tempi del web e dei social network

In molti si domandano come si comportino le nuove generazioni in ambito sentimentale. La risposta ha del sensazionale: i giovani d’oggi sono sempre più spaventati dalle donne. Il trend è confermato da un numero crescente di statistiche che evidenziano come il cambio del paradigma che identificava l’uomo come cacciatore e la donna come preda si ripercuota soprattutto nell’ambito della seduzione.

Cambiano i tempi e cambiano le dinamiche, una situazione scaturita dall’uso sempre più smodato di internet e dei social network a discapito dell’approccio dal vivo. Una sana consuetudine alla quale era impossibile esimersi sino alle soglie del 2000, ma che al giorno d’oggi è stata soppiantata dal ricorso alla tecnologia come mezzo di seduzione.

Se nella migliore delle ipotesi si ha il coraggio di chiedere il numero telefonico per ricondurre la conversazione alla sfera virtuale, universalmente ritenuta più rassicurante dalle nuove generazioni, nella maggioranza dei casi si preferisce tuttavia ricorrere direttamente a siti d’incontri e applicazioni specializzate.

Si stima, infatti, che quasi il 90% degli incontri sessuali in tutto il mondo avvenga attraverso app come Tinder, Happn e Lovoo, solo per citare le più utilizzate. Cifre simili riguardano i rapporti amorosi e sentimentali. Il principale sito di casual dating in Europa, C-date, ha analizzato le abitudini dei propri utenti intervistati scoprendo che sei relazioni stabili su dieci nascono grazie ad una conoscenza reciproca sviluppata online.

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Ma non sempre un buon matching (accoppiamento) su questi siti di dating si rivela sufficiente per fare colpo e garantirsi un appuntamento. Le nuove modalità di seduzione hanno reso fondamentale la conoscenza dei linguaggi specifici dei mezzi di comunicazione, e richiedono al contempo la capacità di sviluppare metodi e tecniche per passare dall’online all’offline, ovvero nella vita reale. Ed è proprio qui che si può maggiormente toccare con mano il cambiamento.

I dati sono confermati anche da SeduzioneAttrazione (www.seduzioneattrazione.com), il più grande portale italiano attivo ad insegnare tecniche di conquista attraverso migliaia di video gratuiti e corsi a pagamento per approfondire, in maniera precisa e metodica, le modalità con le quali affrontare ogni singolo step. Tra le domande più frequenti, infatti, spiccano richieste di consigli per affrontare un approccio personale e risultare vincenti, anche e soprattutto a telefono spento.

Gio di Lorenzo, volto di SeduzioneAttrazione, attraverso la sua esperienza in prima persona sul campo, ci ha spiegato come è cambiato il modo di approcciare nei confronti del prossimo, quali sono le difficoltà più grandi nel’ambito della seduzione e come nella sfera amorosa la realtà virtuale avrà un ruolo sempre più centrale.

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Gio Di Lorenzo

Come sono cambiate le modalità di seduzione con l’avvento dei social network e delle app di incontri specializzate?

Contrariamente a quanto accade all’estero, in Italia le app specializzate non riscuotono ancora un successo popolare. Discorso diverso per i social network, che hanno trasformato le dinamiche in modo un tempo impensabile. Le persone sono spinte a crearsi un’identità digitale, virtuale, che spesso non corrisponde affatto alla loro vita reale. I social, Instagram su tutti, rappresentano una vera e propria vetrina nella quale mettersi in mostra agli occhi del mondo. Il risultato immediato è che le persone maggiormente abili nel farsi percepire come più interessanti godono di un vantaggio competitivo enorme, e di conseguenza riscuotono più successo. È una tendenza insita nell’essere umano e che esiste da sempre, ma che i social hanno esacerbato e amplificato in modo esponenziale.

Come si ripercuote, questo mutamento in atto, sulle relazioni contemporanee?

Il primo effetto è che le persone comunicano sempre meno di persona e sempre di più attraverso i social network. Questo processo, in molti casi, comporta la creazione di dinamiche inedite e molto particolari: le persone sembrano sempre più inarrivabili perché rese distanti da uno schermo, sempre più belle sotto l’effetto dei filtri di bellezza e sempre più irraggiungibili, a causa dell’ego viziato dal meccanismo dei like che è alla base del funzionamento stesso dei social network. Tutto questo contribuisce a creare un’incertezza di fondo che sfocia spesso nell’insicurezza e nella difficoltà di agire.”

Dall’online all’offline, i giovani sembrano essere sempre più insicuri: è così? E quanto è importante l’aspetto della crescita personale nel campo della seduzione?

“Sì, i giovani sono sempre più insicuri, e non a caso la crescita personale costituisce il vero pilastro della seduzione. Tantissimi uomini si rivolgono a noi per ottenere consigli pratici finalizzati alla seduzione, ma la strada verso cui li accompagniamo è sempre quella del miglioramento individuale: per avere il partner dei sogni, sia sul piano fisico che su quello caratteriale, è necessario riuscire a creare la miglior versione possibile di sé stessi. Senza questo cambiamento interiore è pressoché impossibile ottenere un’evoluzione concreta in ambito seduttivo e amoroso.

Quali sono le richiesta più frequenti che arrivano dai clienti di SeduzioneAttrazione e qual è il trend che caratterizzerà il futuro prossimo delle relazioni amorose tra le nuove generazioni?

La richiesta più frequente in assoluto che arriva dai nostri clienti riguarda la capacità di messaggiare. I giovani sono sempre meno invogliati e propensi ad uscire di casa, lo confermano i cali di frequentazione e le continue chiusure di discoteche o locali notturni, ed è naturale che avvertano con sempre più incombenza il bisogno di saper sfruttare al meglio le nuove tecnologie. Il nostro corso più venduto, non a caso, è proprio il “Metodo Messaggi” attraverso il quale insegniamo trucchi e modalità per utilizzare al meglio i servizi di messaggistica come WhatsApp. Il trend futuro rispecchia appieno il mutamento verso il quale ci stiamo avviando, ovvero quello – purtroppo – di una realtà sempre più virtuale in cui si diffonderanno sistemi sempre più sofisticati, ad esempio i visori Oculus (dispositivo per la realtà virtuale). Il rischio è quello di perdere sempre di più il contatto fisico, e con esso la nostra umanità.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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