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Lavoro nel digital, perché conviene assumere un freelance: vediamo i motivi

Per lavoratore freelance si fa riferimento a un professionista che lavora in modo indipendente, e che non è legato a un particolare datore di lavoro (rapporto di subordinazione). I freelance spesso lavorano in diversi campi e settori, come avviene ad esempio nel caso del digital, e offrono i loro servizi a più clienti allo stesso momento, senza rapporti di esclusività.

Ci sono molti motivi per cui le aziende dovrebbero prendere in considerazione l’assunzione di freelance. Innanzitutto, sono spesso più convenienti dei dipendenti a tempo pieno, e inoltre offrono un grado di flessibilità superiore.

Perché conviene assumere un freelance?

Innanzitutto perché i freelance possono diventare una preziosa fonte di risparmio economico per un’azienda. Questo per via del fatto che abbattono i costi amministrativi necessari, ad esempio, per la stipula di un contratto, per la gestione del rapporto lavorativo e per la realizzazione della busta paga. Naturalmente la semplificazione dei processi sul lato amministrativo va di pari passo con la necessità di operare qualche controllo sul professionista in questione.

Si tratta di una buona pratica per essere certi di rivolgersi alla persona che fa al caso proprio. Non solo è bene informarsi circa la reputazione e la qualità dei lavori svolti, ma anche focalizzarsi su parametri più tecnici, come la verifica del codice fiscale, facilmente effettuabile tramite siti specializzati come iCribis. In questo modo si avrà la certezza di aver individuato il freelance giusto, ovvero una figura professionale e affidabile.

Un altro motivo alla base della convenienza dei freelance è la flessibilità, soprattutto se si parla degli orari. In sintesi, un libero professionista può anche accettare di lavorare ad orari solitamente al di fuori della portata di un dipendente. Un esempio lampante viene fornito dal social media manager, dato che le ore più fruttuose sui social sono proprio quelle successive alla giornata lavorativa di un dipendente. Inoltre, alcuni freelance – per via del lavoro che svolgono – operano prevalentemente durante le ore notturne. Il fatto di non essere vincolati a un orario standard (tipicamente dalle 8 alle 17) comporta il poter programmare il lavoro in base al proprio cronotipo, ottimizzando i risultati.

Il freelance spesso rappresenta un ponte utile per entrare a contatto con altri liberi professionisti. In sintesi, consente all’azienda di sfruttare il suo network di contatti personali e professionali, per cercare altre risorse freelance in campi diversi, come nel caso del grafico, del già citato social media manager, del SEO specialist e molto altro ancora.

Ultimo ma non ultimo, il freelance è un professionista che ha scelto di specializzarsi in un determinato settore, quindi offre delle competenze altamente verticali. Inoltre, è in grado di offrire una passione quasi sconfinata, necessaria per abbracciare uno stile di vita di questo tipo. In estrema sintesi, per lavorare come freelance bisogna amare ciò che si fa, e l’amore per la propria professione si riflette anche sulla qualità finale del lavoro svolto.

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