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Le tavole da surf ecologiche made in Italy arrivano dalla Sardegna

PORTO CERVO. Il surf del futuro passa per una start up italiana, la sarda Alterego Surfboards, con sede ad Alghero, che ha ideato e messo in produzione tavole da surf rispettose del mare. Realizzate in sughero, legno altamente rinnovabile, e con materiali sardi, prodotti ad alta tecnologia ed ecosostenibili, le tavole mantengono alte le prestazioni, come garantito dall’azienda, formata da un team di ingegneri, artigiani, ed esperti del settore.

«Laminiamo le tavole con Entropy resin supersap, una resina bio ad alta densità. Ricicliamo l’ottanta per cento del materiale di scarto dalla produzione, e presto arriveremo al cento per cento dei nostri rifiuti in fibra di vetro. Siamo costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di materiali alternativi a quelli prodotti da sostanze chimiche, inquinanti e nocive», spiega l’ingegnere ambientale Alessandro Dianese, uno dei fondatori, orgoglioso che l’azienda concorra per il “Premio Costa Smeralda”, il concorso dedicato al mare promosso dal Consorzio Costa Smeralda.

L’attenzione al mare di Alterego Surfboards, al fine di ridurre l’inquinamento, riporta alla mente l’ambizioso progetto “Ocean cleanup”, lanciato a fine 2018 con la speranza di riuscire nell’impresa di ripulire parte della Great Pacific Garbage Patch, l’isola invasa dai rifiuti nel Pacifico. Ideata dall’imprenditore olandese Boyan Slat, l’enorme barriera galleggiante ha avuto, però, alcuni problemi, tanto da dover essere riparata.

Immagini tratte dal sito e dalla pagina Facebook di Alterego Surfboards

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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