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L’evoluzione femminile negli scatti della mostra “Soggetto nomade”

PALERMO. I lavori di cinque grandi fotoreporter sull’immagine della donna tra gli Anni Sessanta e Ottanta sono in mostra al Centro internazionale di fotografia diretto da Letizia Battaglia. “Soggetto nomade” è il titolo dell’esposizione che s’inaugura domani, sabato 22 giugno, a Palermo. Storia e costume di quell’epoca sono raccontati da un punto di vista femminile attraverso i 100 scatti di Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano, e Marialba Russo. Curata da Cristiana Perrella e Elena Magini, la mostra fotografica coglie da angolazioni diverse una soggettività femminile vissuta, rappresentata, e interpretata in un periodo di grandi cambiamenti sociali, tra cui le conquiste civili delle donne. L’immagine del femminile è scandagliata, facendosi portatrice di valori antiborghesi, ma anche rappresentazione di un’interiorità contro gli stereotipi.

mostra soggetto nomade

La ricognizione visiva di quegli anni prende le mosse dagli straordinari ritratti dei travestiti di Genova di Lisetta Carmi, dove la femminilità è un’aspirazione, e si snoda attraverso le immagini di attrici, scrittrici, e artiste di Elisabetta Catalano. Il movimento femminista è catturato dall’obiettivo di Paola Agosti, mentre Letizia Battaglia immortala le donne e le bambine di una Sicilia sfigurata dalla mafia. Spazio anche agli uomini, che qui assumono per un giorno l’identità femminile nel carnevale di piccoli centri della Campania esplorati da Marialba Russo. “Soggetto nomade” rappresenta una testimonianza dell’emergere di nuove e plurali urgenze espressive, che pur non assimilabili ad uno “specifico femminile”, offrono uno sguardo delle donne sulle donne e sulla loro identità.

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