• DAL MONDO

Libia, continua a crescere il numero di morti ed è sempre più emergenza sfollati

TRIPOLI. Circa 1.800 bambini hanno urgente bisogno di essere evacuati dalle zone in prima linea di combattimento in Libia, mentre altri 7.300 sono già stati sfollati dalle loro case a causa delle violenze: nel complesso, sono circa 500.000 i bambini colpiti finora in tutta la parte occidentale del Paese. E’ l’allarme lanciato oggi in una dichiarazione congiunta del direttore generale dell’Unicef e del Rappresentante speciale del Segretario generale dell’Onu per i bambini ed i conflitti armati.

Continua a salire, di giorno in giorno, il bilancio delle vittime in Libia a causa degli scontri: ad oggi si registrano 240 morti, tra i quali 75 bambini, 42 donne decedute a seguito degli stupri subiti e 17 sanitari. Lo afferma il presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e Consigliere dell’Ordine dei medici di Roma, dall’inizio del conflitto in contatto costante con i medici libici nelle aree colpite. I feriti sono ad oggi 1.400, tra i quali 300 minorenni.

Intanto ieri, il presidente Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico con il maresciallo Khalifa Haftar per discutere gli sforzi antiterrorismo in corso e la ‘necessità di raggiungere la pace e la stabilità’. ”Il presidente ha riconosciuto il significativo ruolo di Haftar nel combattere il terrorismo, e i due hanno discusso una visione comune per la transizione della Libia verso un sistema politico stabile e democratico”, si afferma dalla Casa Bianca.

Anche il ministro degli Esteri francesi Jean-Yves Le Drian in una conferenza stampa tenuta alla Farnesina, assieme al nostro ministro Enzo Moavero, ha ribadito come non sia “possibile fare nulla in Libia se non c’è un’intesa franco-italiana solida e non c’è una via d’uscita dalla crisi se non è politica. Noi due abbiamo scritto un comunicato che poi è stato accettato da tutto il G7, quindi abbiamo pensato di incontrarci il prima possibile qui a Roma per rafforzare la nostra coesione su questo argomento. La crisi in Libia può diventare molto pericolosa, quindi è importante mettere un punto”.

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