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“L’immunità di gregge”: Checco Zalone rende omaggio a Modugno

Checco Zalone torna alla ribalta e lo fa con l’uscita, pubblicata sui suoi profili social e su YouTube, del video “L’immunità di gregge”. Il comico pugliese ha definito il brano “Una canzone per voi, due note in allegria. Mai come in questo periodo bisogna evitare di dire mai come in questo periodo“.

Il pezzo rende omaggio ad un mito della musica italiana come Domenico Modugno, conterraneo dell’attore nato a Bari ma cresciuto a Capurso, piccolo comune nella provincia barese, mentre l’indimenticato autore di “Nel blu dipinto di blu” era originario di Polignano a Mare, località nella quale è stato girato il primo successo cinematografico targato Zalone: “Cado dalle Nubi”.

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Checco Zalone, nell’immagine in alto, e Virginia Raffaele, in basso

Nel video si registra la presenza, nel ruolo di coprotagonista, di Virginia Raffaele. Entrambi hanno girato i filmati nelle rispettive abitazioni e il risultato è stato eccezionale, oltre che divertente. Nel testo del brano si afferma: “Ricordo le ultime parole, aspetta che sboccino le viole. Febbraio è troppo triste e fuori piove. Te la darò di marzo, il giorno 9. Ma l’8 fu quel giorno buio e tetro che il presidente disse ‘almeno un metro’. Da allora aspetto invano in questa stanza. Due cose stringo in mano, una è la speranza. Arriverà l’immunità di gregge, sui monti e sulle spiagge, la pecora più bella sarai tu. Amore mio, vedrai tutto andrà bene, e l’ultimo tampone sarò io per Te. La quarantena sai, è come il Veneto, spegne i focolai piccoli ma può accenderne di grandi, come quello che arde nel mio cuore. Lui non resta a casa, il mio cuore va per le strade, scavalca muri, varca portoni, perché anche un cuore si rompe i co…ni. Arriverà l’immunità di gregge sui monti e sulle spiagge, la pecora più bella sarai tu. Amore mio tu dimmi solo dove, ti porto un 19 che Covid non è”.

Il video si chiude con Checco che rivolge una proposta osè alla signora che stende i panni sul terrazzo: “Irina, oggi è la tua giornata fortunata. Sai cos’è un toy boy…?”. Infine Zalone si lascia andare ad una fragorosa risata, forse scatenata dal fatto di aver immaginato cosa gli potrebbe accadere se la signora decidesse di saltargli addosso.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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