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Luca Donadel: “L’App ‘Immuni’ è un fallimento annunciato”

La storia non ci ha insegnato nulla: Assange, Snowden si sono rovinati la vita per insegnarci che quando un governo sfrutta una paura, come il terrorismo, per imporre tecnologie di sorveglianza di massa gli esiti non sono mai positivi“. Esordisce con queste affermazioni molto forti il famoso video blogger Luca Donadel, che quest’oggi ha voluto esprimere il proprio parere sulla App ‘Immuni’, l’applicazione scelta dal governo per il tracciamento dei contagi.

Secondo Donadel questa app è un fallimento annunciatoNon è la tecnologia, ma la filosofia di questo sistema ad essere sbagliata.” Le principali motivazioni che spingono il video blogger verso questa conclusione sono le seguenti:

  • Barattare la libertà in cambio di scaricare l’ app non è corretto. Non c’è alcuna similitudine con i dati personali lasciati ai social in quanto loro attraverso i nostri dati cercano di monetizzare e sopratutto hanno delle entità che possono controllare il loro operato. Mentre gli stati non hanno nessuno che controlli, con in più il potere di poter privare i cittadini delle libertà personali e se necessario arrestarlo.
  • La app prevede un sistema nel quale si possa segnalare di essere stato contagiato. Si deve prevedere che ci possa essere qualche sprovveduto capace di mentire pur non avendo contratto il virus, il che costringerebbe centinaia di persone ad essere poste in quarantena senza motivo. Oppure potrebbe verificarsi il caso opposto nel quale il cittadino infetto decida di non segnalare la propria positività, mettendo di fatto a rischio la salute pubblica.
  • È falso che l’app abbia funzionato in tutto il mondo. Ad esempio a Singapore è stata scaricata solamente dal 12% della popolazione, rendendola di fatto inefficace, mentre in Corea del Sud è stata utilizzata prima del lockdown, per prevenire la diffusione.
  • Non va sottovalutata la sicurezza dei dati personali: il Olanda il sistema è stato hackerato e sono stati rubati centinaia di dati sensibili. Vista l’esperienza con il sito dell’Inps, ci sono seri dubbi sull’efficacia dei sistemi di sicurezza informatici che verranno adottati.

Inoltre il 24enne, studente di scienze dell’educazione, si pone il dubbio che a fine pandemia il governo ci costringa, con altre motivazioni, a non disinstallare l’applicazione.

Che siate dalla parte dell’autore del video oppure no, mi permetto di concludere l’articolo segnalando che oggi il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa alla Protezione Civile, ha annunciato che la App di contact tracing non sarà obbligatoria, bensì volontaria e risponderà a due requisiti fondamentali: la sicurezza e la privacy. Arcuri ha garantito che i dati anagrafici e sanitari dei cittadini saranno conservati su una “infrastruttura pubblica e italiana“.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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