L’impresa eccezionale è finalmente riuscita: questa mattina, nella prima domenica d’agosto dell’anno, il francese Franky Zapata, soprannominato “l’uomo volante“, è riuscito ad attraversare la Manica a bordo di un hoverboard a turboreazione da egli stesso progettato. Un risultato storico avvenuto al secondo tentativo, in quanto il quarantenne lo scorso 25 luglio scorso aveva fallito l’impresa non riuscendo ad atterrare su una piattaforma di rifornimento, posizionata indicativamente a metà percorso ed era caduto in mare.
Il francese è decollato dalla spiaggia di Sangatte, vicino Calais, in Francia, attraversando i 35 chilometri che caratterizzano lo Stretto, ad un’altezza di circa 15/20 metri dal livello dell’acqua. Prima di atterrare in tutta sicurezza nella baia di Saint Margaret, vicino Dover sulla costa meridionale della Gran Bretagna, ha voluto salutare gli spettatori presenti. All’arrivo un’urlo di liberazione si è alzato in coro dai sostenitori, molti dei quali provenienti da tutte le parti della Francia.
L’uomo volante non è nuovo ad entusiasmare le folle: grande successo aveva riscosso lo show effettuato il 14 luglio, in occasione delle celebrazioni della Festa Nazionale transalpina, avvenuta agli Champs-Elysées.
Dopo l’arrivo, Zapata, intervistato da alcuni media francesi ha dichiarato scherzosamente: “Mi sento stanco, ho bisogno di una vacanza “. Mentre alla domanda su come abbia vissuto i dieci giorni che lo hanno separato da questo secondo tentativo ha ringraziato, più volte, i suoi parenti. “Ringrazio il mio team per avermi sostenuto , ha lavorato con me 16 ore al giorno, tra richieste di autorizzazioni e approvvigionamenti delle forniture, vorrei davvero ringraziarli di cuore. Un grazie sentito a mia moglie per avermi sempre supportato e ai miei amici. “
Infine l’inventore francese, grazie a questa impresa entrato a pieno titolo nella storia, si è lasciato andare a qualche lacrima di gioia sentendo al telefono la voce del figlio affermare: “Papà sei il migliore!”
Carlo Saccomando