Dalla scorsa notte è in corso una maxi operazione antimafia nel cuore di Foggia, denominata “Decimabis“, da parte della “Squadra Stato“. Al blitz hanno preso parte centinaia di poliziotti e carabinieri che stanno eseguendo una misura cautelare emessa nei confronti di decine di soggetti affiliati e contigui all’organizzazione criminale di matrice mafiosa nota come società foggiana. In totale sembra siano stati effettuati circa 40 arresti.
Si tratta dell’operazione antimafia più importante eseguita nel capoluogo pugliese nei confronti delle tre batterie “Moretti/Pellegrino/Lanza” – “Sinesi/Francavilla” e “Trisciuoglio/Tolonese/Prencipe”, operanti nel settore delle estorsioni ai danni dei commercianti ed imprenditori locali. Tra gli arrestati ci sono anche due capo clan, i foggiani Federico Trisciuoglio e Pasquale Moretti. Federico Trisciuoglio è ritenuto capo storico della malavita foggiana ed era già detenuto ai domiciliari mentre Pasquale Moretti era tornato in libertà da pochi mesi ed è il figlio di Rocco Moretti, al vertice dell’omonimo clan.
La complessa ed articolata attività di indagine, coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e dalla Procura della Repubblica di Foggia, è stata svolta da una task force composta da investigatori della 1^ Divisione dello SCO, delle Squadre Mobili di Bari e di Foggia, nonché del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia. L’operazione è stata messa in atto per dare una risposta ai gravi attentati compiuti all’inizio dell’anno in città.
L’operazione rappresenta una prosecuzione della precedente contro la criminalità mafiosa foggiana del 2018, denominata “Decima Azione“, voltà anch’essa a colpire le cosiddette ‘zone grigie’ della città.
Carlo Saccomando