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Matera capitale europea della cultura, si parte sabato 19

MATERA. Sabato 19 dalle ore 10 è in programma la cerimonia d’apertura di Matera capitale europea della cultura 2019. Una grande festa, che partirà già dal mattino, quando le bande musicali provenienti da tutta la regione e dall’Europa animeranno la città, giungendo a piedi con i propri strumenti. Più di duemila i musicisti divisi in 54 bande che attraverseranno i quartieri di Matera. La città dei sassi si prepara a vivere e a offrire 48 settimane molto intense, per mettere in mostra agli occhi del mondo la sua storia e le sue tradizioni. Un caleidoscopio di cose da vedere e visitare, in occasione dell’anno in cui la città della Basilicata è la capitale europea della cultura. Cinquanta settimane di programmazione, 330 giorni di eventi intorno a cinque temi e quattro grandi mostre: sono solo alcuni dei numeri di Matera 2019.

Come hanno spiegato alla presentazione, che è avvenuta nei giorni scorsi: l’anno si dipanerà come un grande racconto della storia dell’umanità. Nel corso del 2019 ogni giorno sarà caratterizzato da cinque attività da svolgere: visitare una mostra, assistere ad uno spettacolo dal vivo, passeggiare attraverso percorsi naturali attrezzati e allestiti in maniera originale, contribuire alla costruzione della mostra di chiusura portando un oggetto simbolico della propria idea di cultura.

Quattro grandi mostre racconteranno Matera e la Basilicata dal passato al futuro: “Ars Excavandi” sulle città rupestri nel mondo (curata dall’architetto e urbanista, esperto Unesco Pietro Laureano, sarà inaugurata a Matera il 19 gennaio 2019); “Rinascimento visto da Sud” incentrata sulle più importanti emergenze culturali (curata da Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale della Basilicata, aprirà a Matera il 19 aprile 2019); “La poetica dei numeri primi” sulla scienza e la matematica con un focus su Pitagora (curata da Piergiorgio Odifreddi, uno dei maggiori divulgatori scientifici italiani, verrà inaugurata il 21 giugno del 2019 a Metaponto); “Stratigrafie. Osservatorio dell’Antropocene” che indaga la nuova era geologica definita dalle azioni dell’uomo (curata dal fotografo e film-maker Armin Linke, sarà inaugurata a Matera il 6 settembre 2019).

A questi primi quattro capitoli corrispondono poi oltre 60 progetti originali, più di uno per settimana, metà realizzati dalla scena creativa lucana in collaborazione con partner europei e metà provenienti dal resto d’Europa in collaborazione con partner locali: un mix che unisce tradizione e innovazione, mondo analogico e mondo digitale.

Cinque le tematiche dell’evento: “Radici e percorsi”, “Continuità e rotture”, “Futuro remoto”, “Utopie e distopie” “Riflessioni e connessioni”. Per seguire le varie manifestazioni si potrà acquistare il “Passaporto 2019” che, al costo di 19 euro, permetterà di assistere a tutte le manifestazioni e di acquisire la cittadinanza temporanea. Ogni comune della Basilicata, inoltre, potrà essere “Capitale per un giorno”, organizzando iniziative in linea con valori e temi di “Matera 2019”. La cerimonia di chiusura è prevista per il 20 dicembre 2019.

L’investimento complessivo è stato di 48 milioni di euro dal momento della candidatura, finanziati con fondi regionali, nazionali ma anche privati.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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