Una banda di rapinatori, composta da tre elementi, si è introdotta all’interno della zecca federale in pieno giorno, a due passi da una delle strade più trafficate di Città del Messico, ed è riuscita in meno di 10 minuti rubare monete d’oro e oggetti preziosi per un valore di circa 2,5 milioni di dollari. La storia sembrerebbe ricordare una delle serie cult più seguite del momento, famosa in tutto il pianeta, ovvero “La casa di carta“, ma non si tratta della trama della quarta e prossima stagione bensì della cruda realtà.
Il fatto è accaduto nella capitale Messicana, secondo alcuni testimoni i ladri non hanno fatto alcuna fatica d introdursi nel caveau blindato, in quanto è risultato incredibilmente aperto. Un dettaglio che ha fatto ipotizzare agli investigatori un coinvolgimento di più membri del personale: secondo alcune fonti potrebbero essere addirittura otto.
A differenza della serie spagnola i ladri non si sono presentati con le maschere di Salvador Dalí bensì a volto scoperto. Le immagini delle telecamere di sorveglianza sono al vaglio degli inquirenti: due dei criminali indossavano abiti casual, mentre il terzo indossava una giacca militare. Fortunatamente durante l’accaduto nessuno dei presenti è rimasto ferito e tutte le guardie sono state disarmate senza gravi conseguenze.
Il responsabile della pubblica sicurezza della città, Jesús Orta Martínez, ha dichiarato che i rapinatori sono scappati con circa 1500 monete d’oro, orologi e altri oggetti di valore. Non ha voluto quantificare il valore esatto del bottino, che secondo i media locali sarebbe stimato in circa 50 milioni di pesos (2,28 milioni di euro).
Tra gli oggetti di valore inestimabile trafugati risultano delle vecchie monete d’oro da 50 pesos coniate per la prima volta nel 1921 per commemorare i primi 100 anni di indipendenza.
Carlo Saccomando