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Milo Manara: un’altra volta Caravaggio negli ultimi anni di vita

FIRENZE. È uscito in libreria il secondo volume “Caravaggio. La grazia”, che il fumettista italiano Milo Manara, classe 1945, ha dedicato alla vita e alle opere dell’artista Michelangelo Merisi. Pubblicato nella versione italiana da Panini comics, il libro è stato presentato presso la Feltrinelli Red di Firenze.

Sono trascorsi 50 anni dalla pubblicazione del primo fumetto di Manara. Sul finire degli Anni Sessanta, infatti, l’artista muove i primi passi a Milano, nell’ambito dell’editoria a fumetti, e conosce Mario Gomboli, già attivo nel campo con lo sceneggiatore Alfredo Castelli. Gomboli gli presenta l’editore Furio Viano, il quale dà l’opportunità a Manara di debuttare come autore di storie erotico-poliziesche sulla collana “Genius”. “Il morso della lupa”, il primo episodio del fotoromanzo, poi trasformato in fumetto firmato Manara, esce nelle edicole il 15 settembre del 1969.

Da quel momento la sua carriera inarrestabile lo porta anche a ottenere numerosi premi e riconoscimenti internazionali, e il titolo accademico “Honoris Causa” nel 2009 da parte dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. In questo nuovo volume, che riporta sulla copertina il ritratto di un momento prima della morte, la grazia, sono raccontati gli ultimi anni di vita di Caravaggio (1571-1610), costantemente alla ricerca della grazia. Manara ha potuto lavorare a quest’opera, basandosi su alcuni documenti che sono stati resi pubblici nel 2012, a seguito di un’operazione di restauro.

Il primo volume del fumettista, pubblicato quattro anni fa con il titolo “La tavolozza e la spada”, è stato premiato in Francia dalla rivista “Histoire” per l’accuratezza della ricostruzione storica. E sempre in Francia è stato presentato nel novembre 2018, pubblicato dall’editore Glenat, il secondo lavoro di Manara, un’ode all’arte e alla bellezza in omaggio a Caravaggio, anima irrequieta, impetuosa, edonista, ritenuto uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi, assurto a fama universale solo nel XX secolo.


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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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