• DAL MONDO

Minneapolis, pronte unità militari per fermare azioni di estremisti neri e vandali

WASHINGTON. Ormai la morte del giovane avvenuta due giorni fa, a cui sono seguiti i licenziamenti dei poliziotti e l’arresto di uno di uno di loro, il presunto responsabile del decesso, sono diventati pretesto per proseguire dimostrazioni, vandalismi e atti di sciacallaggio.

Siano essi compiuti da frange di estremisti neri legati ad organizzazioni vicine alle nuove Pantere Nere (da cui le Pantere Nere storiche rifiutano ogni accostamento) delinquenti comuni e sciacalli che razziano negozi e tutto quello che è possibile rubare. In più, naturalmente, non potevano mancare i democratici a soffiare sul fuoco criticando con cinismo speculativo l’amministrazione Trump… Il Pentagono ha chiesto all’esercito di tenere diverse unità militari pronte ad essere dispiegate a Minneapolis, dove da giorni sono in corso proteste e tafferugli per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd soffocato da un poliziotto con il ginocchio. Lo scrive l’agenzia Associated Press sottolineando che è estremamente raro che il Pentagono dia un ordine del genere.

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