IL CAIRO. È stato inaugurato un percorso museale per i non vedenti, attraverso cui poter conoscere con il tatto 12 opere celebri del museo di piazza Tahrir, a livello di libri di storia dell’arte, tra cui una sfinge di Amenemhat III risalente al Medio Regno, XII dinastia (quindi circa 1.800 a.C.). L’esperienza è supportata da tabelle in arabo e inglese in braille, oltre a una speciale penna-audioguida. A disposizione ci sono opere fatte di pietra dura, come granito e grovacca, che possono essere toccate senza subire danni. L’iniziativa italiana permetterà di vivere l’emozione di entrare in contatto fisicamente con un capolavoro dell’arte egizia, senza doverlo più immaginare, e senza violare divieti.
L’ambasciatore d’Italia al Cairo, Giampaolo Cantini, ha inaugurato il museo insieme con il ministro delle Antichità egiziano, Khaled al Anani, secondo quanto riportato dal quotidiano “Masrawy”, citando un comunicato del dicastero egiziano. “L’iniziativa rientra nel quadro della cooperazione tra il Museo Egizio e il Centro archeologico dell’Istituto italiano di cultura. Inoltre, s’inserisce nel contesto del programma “Vivere all’italiana” del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale”, si legge dal comunicato. Il percorso per non vedenti rientra nell’ambito di un’iniziativa promossa dall’ambasciata d’Italia.
Simona Cocola