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Nasce l’Oscar del gusto per premiare il meglio di “food & beverage”

ROMA. Si chiama International Taste Awards, ed è il primo premio internazionale, che si svolge in Italia, aperto a qualunque prodotto gastronomico o bevanda di qualità. Ideato da Simone Massenza, giudice internazionale di food & beverage e degustatore professionista, si pone l’ambizioso compito di selezionare, sostenere e promuovere il lavoro dei migliori produttori, artigiani, agricoltori ed allevatori. Il premio è aperto a qualunque prodotto gastronomico o bevanda di qualità. I prodotti in gara – spiega una nota – saranno sottoposti ad una procedura di valutazione che si svolgerà in un periodo di circa 60 giorni, fra ottobre e novembre 2019, durante i quali ogni prodotto verrà degustato alla cieca e valutato da un panel formato da un minimo di quattro fino a dodici giudici, selezionati per la loro professionalità e competenza. A dicembre saranno resi noti i risultati e a gennaio 2020 è prevista la cerimonia di premiazione. Le iscrizioni al concorso, aperte in questi giorni, sono in corso fino al 30 settembre 2019.

Simone Massenza

“Cerchiamo – afferma l’ideatore del premio Simone Massenza – di far emergere il buono, l’eccellenza, il meglio in termini assoluti nell’immenso e variegato mondo del food & beverage indipendentemente dalla dimensione aziendale o dalla notorietà, valutando tutti gli aspetti fondamentali nel giudizio di un prodotto e cioè valutazione visiva, olfattiva, gustativa, assenza di difetti ed il suo equilibrio, il piacere che sa offrire, oltre alla qualità degli ingredienti ed alle tecniche di produzione”.

Ai concorrenti in gara sarà assegnata una medaglia I.t.a. in base ai punteggi dei giudici, a partire da 71 punti su 100. Il prodotto che avrà ottenuto il punteggio più alto nella propria categoria si aggiudicherà anche il Premio della Giuria: il Judges Award. Infine sarà redatta una classifica dei migliori 50 prodotti in gara che verranno premiati con il Top 50 Award attraverso una speciale medaglia.

Tutta la manifestazione è stata calibrata per permettere a tutti, anche ai piccoli, piccolissimi, di poter partecipare. Siamo convinti che vi sia tanto nel mondo del buono da far emergere, su cui poter puntare la giusta attenzione – – conclude Massenza – . Ci sono volti, famiglie, micro-imprese che svolgono un lavoro incredibile, mantenendo vive radici e tradizioni, e che meritano di essere premiate”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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