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Neil Armstrong, accordo segreto da 6 milioni sulla sua morte

WASHINGTON. A pochi giorni dall’anniversario del 50° anno dal primo storico allunaggio il New York Times ha rivelato la notizia inedita secondo cui l’ospedale nel quale era ricoverato Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna, morto nel 2012 all’età di 82 anni, avrebbe stipulato un accordo con la famiglia dell’astronauta da sei milioni di dollari per chiudere e mantenere segreta la controversia sulla sua morte.

Secondo il quotidiano, i due figli del cosmonauta contestarono che loro padre era morto per un trattamento post chirurgico incompetente al Mercy Health-Fairfile Hospital, dopo che le infermiere rimossero i fili per un pacemaker temporaneo, che avrebbe causato una emorragia nella membrana che circonda il cuore. L’ospedale difese il trattamento ma preferì pagare i 6 milioni di dollari per sistemare la questione ed evitare una pubblicità devastante, con l’associazione alla morte di un eroe americano.

Neil Armstrong mette piede sulla Luna.

Il quotidiano statunitense sostiene di avere delle basi solide sulla veridicità della notizia in quanto sembra abbia ricevuto da un informatore, che non ha voluto rivelare la propria identità, 93 pagine di documenti legati alla vicenda, comprese le opposte perizie mediche di parte.

La maggior parte della somma incassata, circa 5,2 miloni, è stata divisa equamente tra i due figli dell’astronauta, Mark e Rick. Mentre il fratello e la sorella, Dean A. Armstrong e June L. Hoffman, hanno ricevuto 250mila dollari a testa e sei nipoti 24mila dollari ciascuno. L’unica a non ricevere nulla è stata la vedova Carol, sua seconda moglie, in quanto non ha voluto prendere parte all’accordo.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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