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“Nel mirino” la mostra fotografica di cronaca italiana e dal mondo

TORINO. Presentato durante il Salone del Libro lArchivio Publifoto Intesa Sanpaolo, in mostra presso Camera Centro Italiano per la Fotografia, in via delle Rosine 18, attraverso cui si racconta quasi mezzo secolo di scatti dell’agenzia fotogiornalistica più importante d’Italia.

“Nel mirino”, visitabile fino al prossimo 7 luglio, rievoca immagini dal 1939 al 1981 di un patrimonio acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo, conservato, restaurato, e valorizzato in occasione dell’esposizione curata da Aldo Grasso e Walter Guadagnini. Realizzata nell’ambito di Progetto Cultura, il programma triennale delle iniziative culturali della Banca, regala al pubblico circa 240 fotografie di avvenimenti fondamentali della cronaca italiana e mondiale.

Tra questi la nascita della Repubblica Italiana, le Olimpiadi di Roma, il grande concerto dei Beatles, lo sbarco sulla Luna. Il lavoro appartiene ai fotografi dell’agenzia fotogiornalistica nata nel 1937 a Milano col nome Keystone, e battezzata nel 1939 Publifoto dal napoletano Vincenzo Carrese. L’Archivio Publifoto consta di circa 7 milioni di fotografie, su vari supporti, databili dall’inizio degli Anni Trenta agli Anni Novanta del Novecento.

  • nel mirino mostra
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Il periodo è quello del fotogiornalismo, e la mostra stessa è allestita sul modello di una rivista illustrata, costituita dalle sezioni dedicate alla politica, alla cronaca, all’estero, al costume, alla società, alla cultura, e allo sport. Aldo Grasso, massmediologo e co-curatore della mostra, ha dichiarato che l’enorme patrimonio lasciato da Publifoto restituisce un mondo ormai consegnato alla storia, ma che pure, grazie a questa esposizione, ritrova una nuova vita e suscita intatte emozioni. Passioni, ricordi, ed emozioni intense rivivono in queste immagini, come l’alluvione del Polesine, la tragica fine del Grande Torino, la costruzione della rete autostradale italiana, i protagonisti di Cinecittà. Si tratta di un viaggio nella storia e nella cronaca, attraverso gli scatti di Fedele Toscani, Tino Petrelli, Peppino Giovi, Carlo Ancillotti, dello stesso Carrese, e di altri collaboratori dell’agenzia, a volte rimasti anonimi. Qui si trovano esposti anche oggetti originali dell’Archivio, quali cassettiere, buste contenenti le fotografie divise per argomento o per nome, raccolte di riviste.

mostra nel mirino
Una foto della mostra “Nel mirino” :
Fan in delirio al concerto dei Beatles al Vigorelli di Milano, 24 giugno 1965 (camera.to)

Il napoletano Vincenzo Carrese dal 1927 è stato rappresentante italiano della Wide World Photos e dell’agenzia fotografica del New York Times, mentre dal 1929 dell’inglese Keystone. Qualche anno prima era stato chiamato a dirigere il servizio fotografico interno del Corriere della Sera, ma molte erano le richieste, che lo portarono a costituire una propria impresa, la Foto Agenzia Keystone di Carrese Vincenzo, poi Publifoto, alle cui dipendenze c’erano numerosi fotografi a disposizione notte e giorno. Proprio grazie a costoro Carrese poté documentare qualsiasi tipo di evento, fornendo puntualmente all’editoria fotografie di cronaca, sport e attualità.

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Le mondine

Publifoto proseguì poi nell’attività di rappresentante delle maggiori agenzie fotogiornalistiche del mondo, e, nel dopoguerra, iniziò a collaborare anche con L’Unità, L’Europeo, l’agenzia giornalistica Ansa, e Il Giorno. Quando nel 1981 Carrese morì improvvisamente, Publifoto Notizie chiuse, ma fu poi rifondata dai figli Ferdinando e Manuela nel 1985 con il nome di Publifoto Notizie di Ferdinando Carrese & C. s.n.c. In seguito l’Archivio Publifoto fu ceduto alla Olivetti di De Benedetti, acquistato nel 1997 dall’agenzia Fotocronache Olympia, e nel 2015 da Intesa Sanpaolo con lo scopo di valorizzarlo quale bene culturale nazionale.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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