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Nel ricordo del tecnico Danilo Zavatta riapre la Ravegnana

RAVENNA. Riapre la Ravegnana, la strada che collega Ravenna e Forlì, interrotta dal 25 ottobre scorso dopo il crollo della chiusa di San Bartolo sul Ronco in cui morì il tecnico della Protezione civile Danilo Zavatta. La strada è da oggi percorribile per intero nel doppio senso di marcia. La Regione Emilia-Romagna spiega di aver contribuito con lo stanziamento della Giunta di oltre 3,5 milioni di euro per i primi interventi di somma urgenza, i rilievi tecnici, i lavori di messa in sicurezza dell’area, la ricostruzione e la riapertura della strada.

“Grazie all’impegno di tutti – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo – a partire dai rappresentanti delle istituzioni, i tecnici e gli operai che hanno lavorato senza sosta anche a Ferragosto, oggi riapriamo un’infrastruttura importante per l’intero territorio ravennate e romagnolo. Lo facciamo senza però dimenticare che qui ha perso la vita, mentre faceva con scrupolo e dedizione il proprio lavoro, il tecnico della Protezione civile regionale, Danilo Zavatta: a maggior ragione oggi, il nostro pensiero va a lui e ai suoi cari”. “Il crollo della chiusa di San Bartolo è stato un’immensa tragedia per la perdita della vita sul lavoro del tecnico della Protezione civile, Danilo Zavatta- ricorda il sindaco De Pascale-; la chiusura della strada è stata un enorme disagio per decine di migliaia di persone, di cui siamo assolutamente consapevoli. Il danno era però di entità gravissima poiché l’erosione aveva coinvolto una parte significativa sottostante l’infrastruttura stradale, dunque il lavoro di messa in sicurezza è stato estremamente complesso e delicato. Ringrazio l’assessora regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e tutti i tecnici della Regione Emilia-Romagna, ente di competenza, per essere intervenuti fin da subito con grande efficienza e professionalità e per aver progettato e realizzato l’intervento con la maggiore celerità possibile in una situazione tanto grave.  Il Piano regionale dei trasporti, per la prima volta, pone attenzione alla Ravegnana. Confido che, optando per la riqualificazione e con un forte sostegno da parte delle due città- chiude De Pascale-, si possa davvero intervenire in tempi certi per arrivare ad un collegamento stradale Ravenna-Forlì riqualificato e più sicuro. Adesso, come prima cosa, procederemo con la riasfaltatura di tutta la viabilità alternativa, messa a dura prova a causa della chiusura della strada”. Il Servizio Area Romagna ha curato il progetto e la direzione dei lavori.  I primi interventi hanno riguardato l’eliminazione delle infiltrazioni, il consolidamento degli argini, il ripristino della funzionalità della derivazione ad uso irriguo e del ponte. Per quanto riguarda l’analisi geotecnica, il Servizio si è avvalso dello studio Enser, lo stesso chiamato a lavorare sul crollo del ponte Morandi di Genova e sugli interventi sul torrente Polcevera.

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