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Nella Giornata mondiale senza tabacco i dati su fumo, malattie e interventi

In occasione del “World No Tobacco Day 2019”, la giornata mondiale senza tabacco che si svolge oggi 31 maggio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità pone l’attenzione sulla salute dei polmoni. Lo slogan scelto per la ricorrenza odierna, “Don’t let tobacco take your breath away” (“Non lasciare che il tabacco ti tolga il respiro”) è significativo, dal momento che il fumo conduce a morte prematura, incidendo gravemente sull’apparato respiratorio, in quanto i polmoni rappresentano gli organi più estesi a contatto con l’esterno. Le malattie che possono quindi manifestarsi sono diverse, dalla più grave, il tumore, alla broncopneumopatia cronica ostruttiva, la fibrosi polmonare idiopatica, la bronchiolite respiratoria, l’istiocitosi polmonare  a cellule di Langerhans. Oltre 30mila soggetti in Italia sono colpiti da queste patologie.

fumo, giornata mondiale senza tabacco

Il fumo passivo, però, non è da meno, in quanto può infiammare i polmoni di adulti e bambini, sviluppando il cancro. Inoltre, la perdita della funzionalità polmonare è dovuta alla progressiva distruzione degli alveoli, in cui avvengono gli scambi tra l’aria ricca di ossigeno e quella ricca di anidride carbonica. Le donne in gravidanza devono tutelarsi dall’esposizione al fumo, poiché ricerche mediche hanno rilevato che l’esposizione fetale aumenta le probabilità di una funzionalità ridotta nei polmoni del bambino. I piccoli che respirano fumo rischiano poi bronchiti, asma, e polmoniti. Tra i danni respiratori determinati dal fumo ci sono anche malattie meno conosciute e rare.

fumo in gravidanza, giornata mondiale senza tabacco

Silvano Gallus, responsabile del laboratorio di epidemiologia degli stili di vita dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, dichiara: «Un aumento dell’accisa di un euro a pacchetto, in un anno, farebbe vendere 360 milioni di pacchetti in meno, ed entrare nelle casse dello stato 2,2 miliardi di euro in più. L’aumento della tassazione sui prodotti di tabacco è una strategia attuabile e raccomandata dalla comunità scientifica, che non potrebbe che favorire la finanza pubblica». È d’accordo anche Giovanni Fattore, ordinario di scienze sociali e politiche all’Università Bocconi, secondo cui un tale provvedimento potrebbe salvare molte vite, far risparmiare sulle spese sanitarie, e aiutare per mezzo di terapie e servizi i tabagisti con reddito più basso che non riescono a smettere di fumare. «Risparmiare il denaro speso per le sigarette e investirlo in qualità di vita può essere una motivazione importante per chi vuole smettere di fumare», pensa Giulia Veronesi, responsabile dell’unità di chirurgia robotica toracica dell’Istituto Clinico Humanitas.

tumore polmoni, giornata mondiale senza tabacco

Sono 70mila le morti in Italia ogni anno dovute alle sigarette, e, per ribaltare questa situazione, oltre all’aumento del prezzo del tabacco, è indispensabile iniziare l’educazione nelle scuole, e sensibilizzare anhe attraverso la giornata mondiale senza tabacco. Secondo un’indagine nazionale svolta dalla Fondazione Umberto Veronesi la spesa mensile per il tabacco supera i 100 euro per un terzo dei fumatori. Ipotizzando che i prezzi raddoppiassero, il 46% degli italiani intervistato smetterebbe di fumare, arrivando a oltre il 57% se le entrate aggiuntive derivanti fossero investite in campagne antifumo e nella prevenzione e cura delle malattie correlate al fumo.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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