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No Vax utilizza un braccio finto per evitare il vaccino e viene denunciato

Un 50enne No Vax si è presentato al centro vaccinale con un braccio finto in silicone con lo scopo di evitare il vaccino ed ottenere lo stesso il Green Pass. L’incredibile episodio è accaduto ieri al centro vaccinale Banca a Biella dove è consentito l’accesso diretto, senza prenotazione, per chi decide di effettuare la prima dose.

I dettagli dell’episodio

Dopo aver superato i primi controlli e svolto le procedure di identificazione, l’uomo si è seduto sulla sedia ed ha scoperto una parte del braccio per farsi vaccinare. L’operatrice sanitaria a prima vista non ha notato nulla di strano strano. Il finto braccio in silicone era molto simile alla vera pelle e comprendeva anche la spalla e il deltoide, muscolo in cui viene praticata l’iniezione.

Una volta toccato il braccio si è però insospettita, il tatto ed il colore non la convincevano, ha chiesto all’uomo di mostrargli la spalla per intero ed ha scoperto l’inganno. Colto in flagrante il ‘furbetto del vaccino’ ha cercato di convincere l’operatrice, chiedendogli di essere complice dell’inganno, ma senza successo. È stato immediatamente denunciato per truffa ai carabinieri e segnalato alla Procura dall’Asl.

No Vax

La tecnica del braccio finto è comune tra i No Vax in Russia e in Australia

L’episodio di Biella non è purtroppo l’unico caso al mondo. L’utilizzo del braccio finto per ingannare i sanitari, evitare il vaccino e ottenere il certificato verde è una pratica comune tra i No Vax in Russia e in Australia. A Melbourne, un uomo ha usato un arto di silicone, costato circa 1500 dollari, per nascondere il braccio vero ma proprio come accaduto a Biella, l’inganno non ha avuto successo.

I No Vax russi usano molto spesso questa tecnica per ingannare i medici ed in alcuni casi il trucco non viene scoperto. L’influencer di TikTok Nika Viper ha reso popolare questa idea folle con un video in cui simula una finta vaccinazione con un braccio di silicone. Il filmato ha ricevuto migliaia di like e condivisioni.  

Questo tipo di protesi è disponibile e facilmente reperibile online in diverse tonalità e colori e il loro acquisto è aumentato in modo significativo dall’inizio della campagna vaccinale.

Martina Pietrograzia

Giornalista radiofonica e redattrice per "Il Valore Italiano" e "Roma Top News". Nel marzo 2015 consegue la laurea in “Scienze politiche e relazioni internazionali” presso l'Università di Roma La Sapienza. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo e dell’informazione prosegue gli studi in questo settore laureandosi a pieni voti in “Giornalismo, media e comunicazione digitale” presso la stessa Università. Ha collaborato con diverse web radio romane come giornalista e speaker.

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