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Novità per la sicurezza stradale: nasce il brevetto Pompilio

Un nuovo brevetto, approvato in questi giorni dal competente Ministero italiano, può finalmente venire in aiuto a chi guida un qualsiasi automezzo: si tratta di ‘Pompilio‘, un sistema di rilevamento sinistri automatico con notifica a chi di dovere dell’avvenuto incidente.

In sintesi si può affermare che la procedura ‘Pompilio’, chiamata però in termini tecnici IFAPP dall’inventore (docente universitario di diritto assicurativo), presenta alcune caratteristiche originali che vale la pena di evidenziare:

  • È garantito l’avvio puntuale e corretto delle procedure di segnalazione dell’avvenuto sinistro anche nel caso in cui chi deve dare l’avvio alla segnalazione è impedito nel procedere;
  • Le comunicazioni dell’incidente vengono inoltrate immediatamente non solo alla famiglia, ma anche alle autorità interessate e alle strutture sanitarie per il pronto soccorso;
  • Infine bisogna sottolineare che un’analoga informativa completa dei dati relativi al sinistro sono trasmessi all’assicurazione del sinistrato per far partire le relative procedure.

Come ben si può notare con tre passaggi, che non richiedono nessun intervento del guidatore, scattano le fasi del soccorso e dell’intervento tecnico-legale. Tutto questo è possibile perché il sistema è gestito da un programma, che mette in moto l’attività procedurale senza richiedere particolari interventi del conducente. È proprio il caso di sottolineare che la vera novità è contenuta in questo elemento, tutte le altre soluzioni operative esistenti sul mercato invece non conoscono l’avvio immediato del meccanismo e, richiedendo l’intervento dell’interessato, che molte volte per la gravità delle lesioni riportate non è in grado di farlo, risultano essere poco efficaci e tempestive, quando invece la tempestività può essere indispensabile per evitare conseguenze ancora più gravi.

brevetto pompilio
Fabrizio Pompilio

Qualche informazione sull’inventore

L’invenzione porta la firma del Professore Fabrizio Pompilio, esperto di conciliazione assicurativa, che da molti anni si occupa della gestione di liquidazione di sinistri assicurativi, come patrocinatore stragiudiziale. Nato a Bari il 17 agosto 1983, ha conseguito il dottorato di ricerca in materia di diritto delle assicurazioni ed opera gestendo contenziosi contro le più significative ed importanti società assicurative, avendo con il tempo e lo studio acquisito le competenze professionali idonee per confrontarsi con gli uffici sinistri delle precitate società.

Il suo impegno di studioso in materia lo ha portato ad approfondire sia da un punto di vista teorico-dogmatico sia da un punto di vista pratico e stragiudiziale la materia della gestione dei sinistri assicurativi, sui quali ha scritto saggi, che presto verranno pubblicati su riviste specializzate. Intrattenendo quotidianamente rapporti con altri esperti del settore ha reso molto ricercata e puntuale la sua esperienza nel settore, rafforzandola anche con approfondimenti sui più recenti ed aggiornati orientamenti della magistratura, comprese significative decisioni della suprema corte di cassazione. Dal suo curriculum studiorum emerge non solo una solida preparazione culturale, avendo conseguito la maturità scientifica, ma si denota una solida dottrina giuridica, acquisita negli studi universitari, che si coniuga con una spiccata vocazione per gli studi sociologici, al fine di legare sempre meglio il rapporto tra diritto e sociologia.

Attualmente è docente universitario associato per l’area giuridica delle discipline assicurative. Da qualche tempo è responsabile di una collana di pubblicazioni di diritto delle assicurazione con lo specifico compito di selezionare le proposte meritevoli di stampa.

In una recente intervista Pompilio ha spiegato come è arrivato all’invenzione IFAPP per la quale ha ottenuto il brevetto ministeriale: “Esaminando la realtà quotidiana non solo ho avvertito l’importanza di un’assistenza all’assicurato nella fase preventiva fornendo allo stesso tutte quelle informazioni che sono in grado di favorire il conducente dell’automezzo, ma ho anche notato una grossa lacuna organizzativa dal momento in cui si verifica il sinistro.

Dopo aver approfondito la questione – ha sottolineato il cattedratico universitario – con l’ausilio anche di mie conoscenze di base dell’elettronica, acquisite durante gli studi liceali, ho cercato di creare un collegamento tra le situazioni giuridiche, che si aprono al momento di un sinistro e le possibilità operative necessarie per far scattare da un lato un pronto intervento per aiutare la persona vittima del sinistro e nello stesso tempo per allertare istituzioni assicurative e di pronto intervento per ridurre al minimo le conseguenze anche economiche collegate all’evento e quindi all’incidente.

Il professor Pompilio ha infine concluso affermando: “Lo studio, che ho condotto grazie anche alle collaborazioni universitarie, mi ha portato ad individuare un sistema, ormai dettagliato nei minimi particolari, in grado di offrire una risposta nuova ed originale, ma nello stesso tempo concreta e reale, alle esigenze dell’automobilista. IFAPP è dunque il sistema che dà questa risposta. Sono a totale disposizione per fornire tutte le collaborazioni del caso.

A dx il Prof. Franco Peretti, in alto il Prof. Fabrizio Pompilio (Facebook)

Considerazioni conclusive

Non è senza soddisfazione e con un po’ di orgoglio che parlo del sistema IFAPP. Lo faccio per due motivi per me molto importanti:

  1. Mi ha fatto molto piacere vedere come la ricerca scientifica possa, quando ben finalizzata, essere utile all’uomo. Pensare che sia stato decretato il brevetto con il conseguente risultato positivo di accettazione ed autorizzazione ministeriale per un sistema elettronico che può contribuire a salvare vite umane non può che rallegrare e rendere soddisfatto un uomo di cultura.
  2. In un periodo in cui il mondo della ricerca scientifica universitaria e il mondo delle imprese hanno difficoltà a dialogare e a lavorare insieme, vedere che la collaborazione tra i due mondi dà i suoi frutti, realizzando un’idea nella quale ho sempre creduto, mi spinge a dire che questa collaborazione, rafforzata, deve continuare.

Il progetto d’invenzione IFAPP, fortemente voluto dal prof. Fabrizio Pompilio, ha creato tutti i collegamenti necessari con l’industria elettronica, proprio per i motivi sopracitati è meritevole di essere evidenziato. La ricerca scientifica può trovare meritevolmente nell’industria i giusti collegamenti per realizzazioni concrete. Una sinergia di questo tipo rappresenta una sicura metodologia per contribuire alla crescita della società contemporanea.

Prof. Franco Peretti

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Franco Peretti

Professore ed esperto di diritto europeo

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