TORINO. Forza Nuova continua a rimanere nel mirino degli inquirenti e ad avere le “affettuose” attenzioni della Digos. E l’operazione, appunto, della Digos di Torino è stata rivolta all’ambito della destra oltranzista, con la perquisizione dell’abitazione di un militante.
Un controllo dopo quello dello scorso 20 giugno nella sede torinese di Forza Nuova, la sede di Rebel Firm e le case di quattro militanti tra Torino e Cuneo. Materiale inneggiante al fascismo e al nazismo è stato sequestrato dalla Digos, a Torino e ad Ivrea, nelle sedi dei gruppi di estrema destra Forza Nuova e Rebel Firm. Il coordinatore di Forza Nuova Torino era stato denunciato per apologia di fascismo. La posizione di altri quattro militanti, tra cui un ultrà juventino del gruppo Tradizione, è al vaglio dell’autorità giudiziaria. L’operazione della Digos era scattata dopo che alcuni militanti di Forza Nuova, lo scorso 22 maggio, esposero uno striscione con l’immagine del fascio littorio e la scritta “Spezza le catene dell’usura. Vota fascista, vota Forza Nuova“. Luigi Cortese, coordinatore cittadino di Forza Nuova, era stato denunciato per apologia di fascismo.
