• DAL MONDO

Oggi sciopero democratico attorno al Parlamento di Hong Kong

HONG KONG. Le rassicurazioni e le parole concilianti della governatrice di Hong Kong non convincono nessuno mentyre sono sempre più chiare le intenzioni antidemocratiche, e le mire, della Cina comunista. Sono almeno 16 gli arresti finora eseguiti dalla polizia di Hong Kong, i cui agenti sono schierati in modo massiccio e in tenuta antisommossa intorno al parlamento locale: oggi è previsto il dibattito in seconda lettura della legge a tutela dell’inno nazionale cinese, contestata dagli attivisti pro democrazia.

L’appello alla mobilitazione ha finora visto l’adesione di alcune migliaia di persone con una risposta sotto le attese. Nel mirino la legge sulla sicurezza nazionale voluta da Pechino, all’esame del Congresso nazionale del popolo. Oltre 30 sindacati, un network di 22 scuole superiori, università e il passaparola sugli account di Telegram hanno invitato per oggi allo sciopero generale o alla mobilitazione intorno al Parlamento di Hong Kong. Intanto, a Pechino… La guarnigione di Hong Kong dell’Esercito di liberazione popolare, le Forze armate cinesi, ha “la determinazione, la fiducia e la capacità di proteggere la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo” della Cina. Lo ha detto il comandante Chen Daoxiang, a margine del Congresso nazionale del popolo, l’Assemblea legislativa riunita a Pechino. La guarnigione, ha aggiunto Chen alla Cctv, “sostiene con forza” la mossa del Congresso “per stabilire e migliorare un sistema legale e un meccanismo di applicazione” sulla sicurezza nazionale per l’ex colonia.

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