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Oggi si celebra la giornata internazionale dell’infermiere

Oggi, 12 maggio 2020, è la Giornata internazionale dell’infermiere, ma nello stesso giorno si celebrano anche altre due ricorrenze molto importanti: quello del bicentenario dalla nascita di Florence Nightingale, madre dell’infermieristica moderna ed è il giorno clou dell’anno mondiale dell’infermiere proclamato dall’OMS.

Quest’anno l’emergenza Coronavirus è riuscita a fermare la partecipazione fisica a questa tripla celebrazione, che a quanto pare sarà recuperata appena la situazione lo consentirà, ma non quella virtuale: infatti la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) per la prima volta nella sua storia, ha programmato di onorare la ricorrenza del 12 maggio esclusivamente on line, contando sul web e sui social, per diffondere, nel corso della giornata, numerosi contenuti inediti dedicati alla professione.

Dalle ore 10 oggi sul portale Fnomceo e sui canali social sarà possibile assistere ad uno speciale in diretta che, in pochi minuti, farà compiere agli spettatori un virtuale tour del mondo, con contributi esclusivi dedicati a infermieri e cittadini. Da un inedito video animato sul rapporto che lega Florence all’Italia, all’interpretazione dei suoi più celebri aforismi; dalle testimonianze degli infermieri in prima linea nella lotta a COVID-19, agli interventi istituzionali delle autorità coinvolte dalla Federazione nelle celebrazioni che avrebbero dovuto tenersi nel capoluogo toscano, città natale di Florence, da cui ha tratto il nome.

giornata internazionale infermiere

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione di questa tripla ricorrenza ha voluto inviare alla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche un messaggio di augurio, apprezzamento e, al tempo stesso, di impegno per il riconoscimento della professione: “Nella prova durissima che l’Italia si è trovata ad affrontare – ha scritto il ministero nella lettera inviata alla presidente Fnopi Barbara Mangiacavallil’impegno speso per vincere questa sfida ha assunto il volto degli infermieri che, insieme ai medici e agli altri professionisti e operatori sanitari, abbiamo visto in prima linea nei giorni più drammatici”.

Il volto di una professione, e della storia che celebriamo oggi – prosegue il ministro –  sinonimo di vocazione al servizio degli altri. Il vostro lavoro, da sempre essenziale al funzionamento del Servizio sanitario nazionale, mai come in questa stagione ha rivestito, e rivestirà sempre di più, un ruolo fondamentale nei servizi sul territorio, negli ospedali, ma anche a domicilio, nel contatto stretto con le famiglie”.

Un lavoro che va sostenuto –  conclude Speranza – con un impegno altrettanto concreto da parte dello Stato per una tutela forte del diritto costituzionale alla salute”.

Il ministro della Salute Roberto Speranza

Ringraziamo il ministro per le sue parole – ha commentato la presidente Fnopi Barbara Mangiacavallie gli assicuriamo che gli infermieri, come è stato da sempre e sempre sarà in futuro, avranno come primo obiettivo del loro agire la salute degli assistiti e il soddisfacimento pieno dei loro bisogni. Soprattutto, come ha ben sottolineato, sul territorio dove le esigenze sono spesso più forti e continue e dove proprio la pandemia ha dimostrato come troppe volte, siano esse Covid o non Covid, le persone restano sole”.

Questo non accadrà mai se gli infermieri potranno essergli vicini: il tempo di relazione per noi è tempo di cura. E per questo il nostro impegno è a non lasciare mai solo nessuno” ha poi concluso Mangiagalli.

Un pensiero speciale agli infermieri è giunto dal Papa Francesco durante la messa odierna a Santa Marta: “Preghiamo per infermieri e infermiere, uomini, donne, ragazzi e ragazze, che hanno questa professione, che è più di una professione, è una vocazione… In questo tempo della pandemia hanno dato esempio di eroicità e alcuni hanno dato la vita

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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