L’Ufficio Antifrode e Controlli della Direzione territoriale per il Lazio e l’Abruzzo, in stretto coordinamento con gli Uffici delle Dogane di L’Aquila, Pescara, Roma 1 e Roma 2 e in collaborazione con la dogana di Perugia, ha portato a termine l’operazione “Benzina low cost”, di contrasto alle frodi nel settore dei carburanti, con un recupero totale di 66.850.000 euro di Iva evasa.
Sotto la regia della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, le indagini, condotte attraverso perquisizioni e verifiche finanziarie anche su soggetti collaterali, hanno portato allo smantellamento di almeno sedici società fittiziamente interposte, dedite a una sistematica attività di evasione fiscale e alla richiesta di rinvio a giudizio di più di trenta indagati per i reati di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili, concorso, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, truffa, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio e contrabbando aggravato.
L’attività è nata grazie ad una verifica tecnica effettuata nel 2015 in un distributore della provincia dell’Aquila, a cui sono seguite, in cinque anni, analisi info investigative condotte con l’utilizzo delle banche dati in possesso. Specifiche attività di riscontro hanno messo in evidenza la pericolosità fiscale e criminale di un gran numero di soggetti, i quali non hanno mai presentato dichiarazioni fiscali o presentato in maniera assolutamente carente, a fronte di una movimentazione di milioni di euro di carburanti tra le regioni Abruzzo, Umbria e Lazio.
L’operazione si aggiunge ad altre indagini analoghe già concluse positivamente e in via di definizione nel sensibile settore dei carburanti. I brillanti risultati ottenuti si inseriscono nel quadro del contrasto ai traffici illeciti su cui l’Agenzia Dogane Monopoli è particolarmente attiva, a tutela dell’Erario, del commercio legittimo e dei contribuenti.
Norbert Ciuccariello