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Orsa marsicana di 6 anni travolta e uccisa in Abruzzo

PESCASSEROLI . E’ morto un altro orso nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Una femmina di marsicano è stata investita e uccisa, giovedì 22, vicino all’abitato di Rionero Sannitico, in provincia di Isernia. E adesso è allarme per i troppi incidenti che vedono coinvolti i plantigradi. L’incidente è avvenuto intorno alle 21 lungo la strada statale 652, fuori dai confini del parco e della sua zona di protezione (Zpe), a ridosso della valle del Volturno. L’orsa, che aveva circa sei anni, è stata trovata agonizzante ai margini della statale 17 dopo una segnalazione giunta da alcuni passanti all’ente parco e ai carabinieri forestali, che sono subito intervenuti facendo scattare i soccorsi.

Sul luogo del ritrovamento sono giunti anche il direttore facente funzioni del Parco d’Abruzzo, il veterinario, i biologi e il personale di sorveglianza dell’ente, oltre a quello del servizio veterinario dell’Asl di Isernia. Il veicolo, forse un camion, che non si è fermato. Il territorio è fuori dai confini sudorientali del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) e della sua Zona di protezione Esterna (Zpe), a ridosso della Valle del Volturno, informa una nota del Parco. A trovare l’animale agonizzante, ai margini della Ss 17, sono stati alcuni passanti che hanno chiamato l’Ente Parco e i Carabinieri Forestali. L’evento, si legge nella nota, “ripropone in modo drammatico il tema della conservazione di una specie a rischio estinzione proprio per l’elevato numero di fattori che possono incidere negativamente sulla sua conservazione”. L’animale è stato trasportato nelle idonee strutture veterinarie della sede del Parco a Pescasseroli, in modo da poter essere celermente trasferito all’Istituto Zooprofilattico di Teramo per i necessari accertamenti necroscopici. “La perdita di una femmina rende l’episodio ancora più grave in termini generali – dichiara il vicepresidente del Parco Augusto Barile – per il contributo che queste possono assicurare alla popolazione in relazione al ciclo riproduttivo. Gli incidenti stradali sono una delle cause di morte ricorrenti e anche per questo il Parco ha avviato uno specifico progetto LIFE Safe Crossing per sperimentare, tra l’altro, tecnologie innovative per la riduzione del rischio, basate sulla segnalazione del pericolo agli automobilisti nei momenti di presenza di fauna a bordo strada e sull’allontanamento degli animali laddove i veicoli non rispettino i limiti di velocità imposti dal sistema. Sarà così possibile proporre, anche per le aree esterne al Parco nazionale, soluzioni efficaci per una concreta riduzione del rischio di incidenti stradali con la fauna protetta, orso marsicano in particolare”.

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