• CRONACHE

Otto rinvii a giudizio per il grattacielo della Regione Piemonte, opera infinita

Una schiaffo della peggiore politica intrallazzatrice e pappona a Torino. Un monumento all’inefficienza e alla corruzione, così è visto il grattacielo della Regione Piemonte, opera infinita piantata nel cuore di Nizza-Millefonti.

Otto rinvii a giudizio sono stati disposti oggi al termine dell’udienza preliminare per un filone d’inchiesta relativo alla costruzione del grattacielo destinato a ospitare, a Torino, gli uffici della Regione Piemonte.

Il provvedimento riguarda funzionari dell’ente e amministratori di società fornitrici. Per cinque di loro il pm Francesco Pelosi ha contestato il concorso in peculato da 15 milioni di euro versati dalla Regione per opere mai eseguite o materiali mai entrati in cantiere. Il processo si aprirà nel maggio del 2021.

grattacielo regione piemonte

Risalgono al 2014-2015, e si riferiscono a materiali non adeguati come le piastrelle o mai forniti nell’ambito di contratti d’appalto stipulati fra la Regione Piemonte e la Torre Regione Piemonte Scarl, gli episodi contestati nell’inchiesta dei carabinieri sul Grattacielo della Regione Piemonte. A coordinarla è il pubblico ministero Francesco Saverio Pelosi. I reati contestati, a seconda delle singole posizioni, sono l’abuso in atti di ufficio, l’inadempimento contrattuale in pubbliche forniture, il peculato e il falso.

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