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Per il mercato del vino è boom di vendite online

Nella nuova normalità di una società alle prese con i postumi del lockdown, il mercato italiano del vino ha sofferto una forte contrazione dei consumi da parte del comparto ristorazione, da sempre trainante nelle vendite, ma si sta rifacendo con l’aumento fatto registrare da altri segmenti strategici come grande distribuzione e e-commerce.

Le agenzie Nomisma Wine Monitor e Nielsen hanno collaborato alla realizzazione di un importante studio del mercato del vino in Italia raccogliendo i dati del primo semestre 2020, quello più duramente colpito dalla pandemia di Covid-19. Con la chiusura di bar e ristoranti gli italiani non hanno di certo smesso di consumare vino di qualità ed hanno invece adattato i propri acquisti alla nuova realtà che gli si è presentata.

vino vendite online

Ecco quindi che nei primi sei mesi del 2020 le vendite della Grande Distribuzione Organizzata o GDO sono aumentate del 9% rispetto all’anno scorso mentre la vendita di vino online attraverso l’e-commerce ha fatto registrare un vero e proprio boom con un +102%. E questa crescita non sembra affatto essersi fermata con la ripresa delle attività commerciali e di ristorazione in tutto il paese; ma anzi, secondo i dati di questa inchiesta, le vendite di vino online si stanno consolidando in misura maggiore.

La crescita del mercato del vino online è legata sia all’aumento delle vendite fatto segnare dai retailer, con un +143%, sia alla crescita, già in atto da ben prima del lockdown, dei portali specializzati come le enoteche online, che nel primo semestre del 2020 hanno fatto segnare un rotondo +95% nelle vendite e rappresentano una quota di mercato dell’83% quando si parla di e-commerce di vino in Italia. Per i prossimi mesi la previsione di Denis Pantini, Responsabile di Nomisma Wine Monitor, è che questa crescita si mantenga costante e possa consolidarsi, focalizzandosi in particolare su alcune tipologie specifiche di vino.

I dati registrati mostrano che in questo periodo gli aumenti più importanti per quanto riguarda la quota di mercato sono stati fatti registrare dai vini fermi e frizzanti (+12,5% rispetto al 2019) e dai vini rossi (+14,9%), il che conferma ancora una volta la grande passione degli italiani nei confronti di quest’ultima tipologia, inteso sia come classico vino da pasto, che come massima espressione dell’enologia italiana, con i pregiati vini rossi piemontesi e toscani sempre ambitissimi da appassionati e collezionisti.

A cavalcare questo nuovo trend sono in particolare alcuni operatori specializzati come Svino, enoteca online che si dedica alla promozione e vendita dei grandi vini rossi piemontesi delle Langhe, ma non solo, con un occhio di riguardo per i produttori di nicchia, le cui etichette sono spesso introvabili nella grande distribuzione. Alcuni dei migliori vini del mondo come Barolo e Barbaresco possono dunque essere acquistati con pochi semplici click dal divano di casa. Tra i vini delle Langhe proposti da Svino vi sono inoltre Nebbiolo, Barbera e Dolcetto, i cui abbinamenti spaziano dai salumi e formaggi fino ad una ricca cena a base di carne rossa o cacciagione.

Per mitigare i danni alla filiera provocati dal lockdown, il Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco Alba Langhe Dogliani sta inoltre rafforzando il rapporto di collaborazione con certi istituti bancari come Intesa Sanpaolo, che permetterà alle oltre 500 cantine associate di godere di diversi benefici, come credito immediato e finanziamenti volti a sostenere gli investimenti nel settore. Questa collaborazione coinvolge anche l’e-commerce, che ormai è diventato un settore cruciale per la valorizzazione e la vendita delle eccellenze enologiche italiane.

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