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Più di 500 anni fa nasceva Sandro Botticelli, illustre pittore rinascimentale

Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, in arte Botticelli, è stato un grande esponente del Rinascimento, fino alla sua morte, avvenuta oltre 500 anni fa, il 17 maggio 1510. Nato a Firenze nel 1445, è stato un giovane prodigioso nella pittura, affascinato dal fermento che si respirava all’epoca nella città dei Medici. Allievo del Verrocchio, la cui bottega era frequentata da Leonardo, la sua arte è apprezzata già dai 25 anni. Tra le prime opere la “Primavera”, la “Nascita di Venere”, e gli affreschi nella Cappella Sistina, a Roma, insieme con il Perugino, il Ghirlandaio, e Cosimo Rosselli. Uno stile imperniato da un senso estetico e onirico che non ha eguali, quello di Botticelli, tanto che sono sparsi nel mondo, oltre che in Italia, molti suoi lavori, tra cui spiccano le Madonne.

botticelli
Sandro Botticelli

Il vero apprendistato si svolge nella bottega di Filippo Lippi, con cui lavora a Prato negli ultimi affreschi delle “Storie di santo Stefano e san Giovanni Battista” nella cappella maggiore del Duomo con altri allievi. Nel 1470 arriva la sua prima commissione pubblica: una spalliera allegorica, realizzata per il Tribunale della Mercanzia di Firenze, raffigurante la Fortezza. Nell’arco di circa 20 anni, poi, gli torna utile per il proprio lavoro la frequentazione nella cerchia della famiglia dei Medici.

madonna con bambino
Madonna con Bambino di Sandro Botticelli

Il modo d’intendere l’arte, però, muta in età adulta, diventando sofferenza drammatica alla ricerca di una nuova intensità mistica, forse influenzato dalle idee del Savonarola, e probabilmente dall’avvento di Leonardo, Michelangelo, e Raffaello, che portano nuove idee alla pittura. A questa fase appartengono le cento incisioni che illustrano la Divina Commedia di Dante Alighieri. Gli ultimi anni di vita di Botticelli sono quindi caratterizzati dalla solitudine e dalla povertà, ma, come accade agli artisti, per cui spesso il futuro è più riconoscente del passato verso la loro grandezza, la sua eredità è conservata a Firenze, nel Palazzo degli Uffizi. Qui si possono ammirare Storia della Giuditta, Madonna col Bambino e Angeli, la Madonna del Magnificat, l’Annunciazione, l’Adorazione dei Magi con l’autoritratto del Botticelli, la Visione di S. Agostino, l’Allegoria della Primavera e la Nascita di Venere, la Madonna in trono con Angeli e Santi e l’Incoronazione, collocate presso la Galleria dell’Accademia.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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